Autorità d'ambito, il primo cittadino di Piacenza Roberto Reggi è stato confermato presidente al termine dell'assemblea dei sindaci, la prima dopo il rinnovo di molte amministrazioni comunali e di quella provinciale. A proporre Reggi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi. Una candidatura motivata, ha sottolineato Trespidi, dalla positiva esperienza unitaria degli anni passati e dal "peso" stesso del Comune di Piacenza, il più popoloso della provincia. Reggi è stato eletto all'unanimità, con l'astensione di Danilo Rovati, sindaco di Caminata.
L'assemblea ha poi provveduto alla votazione del nuovo ufficio di presidenza che affianca il presidente con un ruolo istruttorio. Al suo interno sono state istituite due nuove figure, i referenti territoriali di levante e di ponente, chiamati a coordinare le istanze provenienti dai rispettivi territori di riferimento che coincidono con i distretti sociosanitari. La composizione dell'organismo è bipartisan con quattro amministratori di centrosinistra e altrettanti di centrodestra, in funzione dei nuovi equilibri politici usciti dalle elezioni di giugno. Ricordiamo che i componenti non ricevono alcuna indennità di carica.
Ecco i membri del consiglio di presidenza dell'autorità preposta alle disposizioni in materia di rifiuti e acque: lo stesso Trespidi, Gian Luigi Repetti (Cortemaggiore), Franco Morisi (Assessore di Bettola), Alessandro Ghisoni (Podenzano), Gianluigi Molinari (Vernasca), Claudia Borrè (Zerba). Ne fanno parte anche Sergio Montanari (Monticelli) e Carlo Capelli (Castelsangiovanni) come referenti dell'area di levante e di ponente della provincia.
L'assemblea ha proceduto all'approvazione del conto consuntivo dell'Ato fino al 30 giugno del 2009: "Abbiamo una struttura tecnica valida e leggera ha sottolineato Reggi - che ci permette di interfacciarci con il soggetto gestore alla pari". All'esame il bilancio complessivo dell'ultimo semestre di gestione della vecchia agenzia, che ha cessato di esistere il 30 giugno 2009. Le risorse impiegate sono pari 649mila euro, 572mila sono l'avanzo vincolato ovvero attività trasferite all'Autorità d'Ambito. Di questo gran parte rappresentano il finanziamento delle nuove stazioni ecologiche già realizzate da Enìa, più circa 100mila euro di spese per il funzionamento della struttura. Una quota di 77mila costituisce un avanzo vero e proprio della gestione: è superiore al solito a causa dell'incertezza sulle entrate dell'Agenzia da parte della Regione (alla fine sono stati stanziati da Bologna trasferimenti per 520mila euro per il 2009, 480mila per il 2010). L'avanzo potrà essere utilizzato con un'apposita variazione di bilancio, ma la destinazione sarà definita dai nuovi organismi dell'Autorità. Nei primi sei mesi del 2009 sono state completate le attività programmate: stazioni ecologiche, monitoraggio dei servizi, nuovo programma di investimenti finanziati dalla Regione.
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