A volte ritornano. E' il caso della variante Camia in Valnure, progetto dal costo ingente e pertanto rimasto al palo per anni. Il consigliere provinciale dell'Udc Bruno Ferrari ha presentato in consiglio una mozione per chiedere l'inserimento dell'opera, ideata dall'amministrazione Squeri, nel piano triennale delle opere pubbliche dell'amministrazione di corso Garibaldi. Richiesta che è stata accolta a maggioranza, mentre i consiglieri di opposizione non hanno partecipato al voto.
Per l'opposizione, inutile presentare una mozione su un tema tanto importante, meglio che i gruppi che i gruppi di maggioranza si diano subito da fare per reperire i fondi necessari per la realizzazione dell'intervento.
Anche la seconda mozione presentata da Bruno Ferrari, relativa alla necessità di porre un freno all'utilizzo indiscriminato delle sorgenti d'acqua in comune di Ferriere, è passata a maggioranza: a favore il centro destra, astenuto il centro sinistra, per la genericità del testo presentato, come ha sottolineato Gianluigi Boiardi (Insieme per un Nuovo Ulivo).
Il Consiglio ha anche deciso, a votazione segreta, la composizione delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali della provincia ed ha riconosciuto la legittimità di un debito fuori bilancio contratto a seguito di una sentenza del giudice di pace, che ha imposto alla Provincia il rimborso di 2600 euro ad un cittadino vittima di un incidente, per la caduta di un masso, sulla strada statale di val d'Aveto.
Ancora in corso l'esame della mozione del capogruppo del PD Marco Bergonzi, che chiede l'installazione nei pressi del ponte sul Po di Piacenza di un tabellone che informi quotidianamente sui giorni mancanti alla consegna sia del ponte provvisorio sia di quello definitivo. Proposta considerata non condivisibile dal consigliere del PdL Foti e adal consigliere di Lega Nord Stefano Cavalli ("mi fa sorridere" ha detto). Che hanno preannunciato il voto contrario dei loro gruppi sul documento, e quindi la sua quasi certa bocciatura.
Nella sala Consiglioha fatto il suo ingresso, verso le 18,30, una delegazione del Mida, l'associaizone che raccoglie gli insegnanti precari della scuola rimasti senza lavoro. Un gruppo di dimostranti ha incontrato, a porte chiuse, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e l'Assessore provinciale alla Scuola Andrea Paparo.
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