"Al polo di Protezione civile non c'è amianto. Il materiale impiegato per le coperture dei magazzini è cemento amianto, non è dannoso per la salute ed è impiegato in 4 miliardi di metri quadrati di tetti in tutta Italia. Questi locali hanno ricevuto il certificato di agibilità da parte del Comune, e il protocollo d'intesa per il loro utilizzo è stato firmato dal capodipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che sa il fatto suo". Così Gianluigi Boiardi (Insieme per un Nuovo Ulivo) risponde agli attacchi del presidente della Provincia Massimo Trespidi e del suo vice Massimo Trespidi, durante una conferenza stampa convocata con l'ex assessore alla Protezione Civile Gianluigi Ziliani.
In merito anche al costo dell'affitto del polo (ospitato presso il Consorzio Agrario, proprietario dei locali), Boiardi precisa che "l'importo di un milione e 450mila euro è la cifra complessiva dei 5 anni di locazione, prezzo particolarmente favorevole considerate la collocazione e la metratura del polo. Già in campagna elettorale Trespidi ebbe modo di attaccarmi - continua Boiardi - affermando che l'affitto aveva un costo di 950mila euro all'anno, cosa falsa. Evidentemente il presidente si trova ora nella necessità di far fronte ad alcune promesse fatte prima della sua elezione".
Sulla salubrità del magazzino dove, secondo il presidente e il suo vice, si troverebbe dell'amianto, Boiardi fa notare che "Trespidi è un filosofo. Su questo punto dovrebbe esprimersi invece il capo dipartimento della Protezione Civile, il quale ha invece firmato il protocollo d'intesa per l'utilizzo dei locali. Uno dei magazzini è vuoto? Ricordiamo che il loro utilizzo dipende dalla Protezione civile nazionale. Durante l'emergenza terremoto, in quel magazzino sono state stoccate 400 tende, per poi essere consegnate in Abruzzo".
Sulla vicenda interviene anche il consorzio agrario, con una nota stampa diffusa nel pomeriggio:
Il Cap Piacenza, in persona del suo Presidente ,ha appreso con disappunto ed esclusivamente dai mezzi di informazione le doglianze della nuova Amministrazione Provinciale circa le problematiche che sarebbero attinenti all’area oggetto di locazione in via Pennazzi, 22.
Pur non essendo metodo in uso il ricorrere a comunicati a mezzo stampa, ed in attesa che la Provincia formalizzi la propria posizione, ci si vede pertanto costretti ad un chiarimento, evidenziando quanto segue:
1 – i capannoni sono stati locati ad esclusivo uso di stoccaggio container e materiali vari , pertanto sono all’uopo idonei;
2 – il Cap Piacenza ha eseguito il ripristino, con relativo collaudo positivo, del tratto di collegamento ferroviario di sua competenza.
In ogni caso e comunque conclusivamente, il Consorzio Agrario rende noto il contenuto degli articoli 12 e 13 del contratto di locazione in essere con la Provincia, procedendone alla trascrizione letterale:
“Art. 12 Il conduttore dichiara di aver preso atto che in loco il locatore in passato ha svolto attività di magazzinaggio di generi vari (concimi, mangimi, materie plastiche ecc) e di aver verificato, prima della stipula del presente contratto lo stato dei luoghi a mezzo di tecnici di fiducia.
Art. 13 Il conduttore dichiara di aver visionato l’immobile e di accettarlo nello stato di fatto in cui si trova. Il canone è stato determinato in ragione di tale stato di fatto e faranno esclusivamente carico al conduttore le spese tutte anche straordinarie occorrenti per l’utilizzo od il miglior utilizzo del bene locato al fine convenuto.”
Il contratto di locazione in parola, del resto, fu stipulato in base ad un accordo quadro sottoscritto anche dalla Protezione Civile.
Nel vivo auspicio che in futuro si possa dialogare direttamente, non è tuttavia intendimento del Consorzio Agrario intervenire in alcun dibattito di natura politica.