Problemi grossi per il Polo logistico del Nord Italia di Piacenza. In un sopralluogo al sito effettuato ieri dalla Giunta provinciale (pressoché al completo) per constatare le condizioni dell'impianto, anche in considerazione delle somme considerevoli (derivanti del “tesoretto”) che la Provincia sborsa per l'affitto (1 milione e 450 mila euro per cinque anni) all'Ente proprietario (il Consorzio agrario), si è fatta una constatazione preoccupante: uno dei due magazzini è inutilizzabile perché il tetto è in amianto e il binario che dovrebbe collegare la struttura alla rete ferroviaria, collegamento da realizzare, come prevede il contratto d'affitto, entro il 31 dicembre del 2008, non è ancora fruibile.
La notizia è stata data alla stampa ieri dal Presidente della Provincia Massimo Trespidi, affiancato nella circostanza dal vicepresidente dell'Ente, Maurizio Parma. Per questo pomeriggio è prevista la replica dell'ex presidente Gianluigi Boiardi e dell'ex assessore alla Protezione civile Gianlugi Ziliani.
“Faremo ogni verifica sugli aspetti legali, economici e tecnici della vicenda – fa presente Massimo Trespidi – e in seguito a tali accertamenti adotteremo i provvedimenti più opportuni per garantire, tengo a sottolinearlo, l'interesse di quest'Ente, della Protezione civile e dei cittadini piacentini. Anche in considerazione dell'esborso che l'Amministrazione deve sostenere”.
“Tengo anche a precisare – rileva ancora il Presidente della Provincia – che consideriamo un onore per la nostra comunità poter ospitare nella nostra città il Polo di Protezione civile per il Nord Italia, e faremo il possibile per mantenere qui la struttura. Ma non a queste condizioni. La condizione irrinunciabile è che sia salvaguardato, ripeto, l'interesse della Provincia, della stessa Protezione civile e dei cittadini”.
L'area che la Provincia ha affittato dal Consorzio per farne la sede del Polo di Protezione civile si estende per 13.879 metri quadrati, 7.700 dei quali di area scoperta, un capannone di 3.872 metri quadrati (dove al momento è depositato materiale), un capannone di 1.624 metri quadrati (quello con il tetto in amianto) e una palazzina a due piani, di 733 metri quadrati, di cui oggi è utilizzabile solo il primo piano. Per la Protezione civile la Provincia ha a disposizione un altro immobile, a Le Mose, per il ricovero di mezzi e per il quale l'Ente paga un affitto di 30 mila euro all'anno, più IVA.
"I problemi riscontrati nel polo logistico del Nord Italia di Piacenza non mettono in dubbio l'importanza della struttura per la nostra comunità. Prendiamo atto dei problemi ereditati. Lavoreremo nell'ottica del consolidamento e dello sviluppo del polo, con funzioni di servizio al territorio e per il territorio. L'obiettivo è ottimizzare le risorse dell'ente e ridurre gli sprechi. Ovviamente, però, il potenziamento dovrà avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza e della salubrità dei locali, al fine di una migliore gestione delle delicate mansioni legate alla funzione della protezione civile". Lo precisa l'assessore con delega specifica della Provincia, Davide Allegri, a margine della conferenza stampa indetta dal presidente Massimo Trespidi, a cui non ha potuto partecipare perché impegnato in un tavolo tecnico sulla diga del Molato.