Cinquanta guardie del corpo e un'accoglienza trionfale al Lido, oggi pomeriggio, per il presidente venezuelano Hogo Chavez, che ha presentato con Oliver Stone 'South of the border', a lui dedicato. 'Stone e' un grande lavoratore - ha detto Chavez sul red carpet - un grande raccontatore di storie vere. Tengo nel cuore l'Italia, viva l'Italia. Israele? Non mi piace Israele per la sua politica, ma amo invece il popolo israeliano'. Non mancano le polemiche: il primo a rilasciare dichiarazioni al vetriolo è il governatore del Veneto Giancarlo Galan, che accusa la Mostra di dare troppo spazio alle 'invettive' e ad 'apostoli di ideologie di presunti miti, tutti ascrivibili al comunismo' e parla dunque di 'ritorno al rosso. E ciò proprio sotto il governo Berlusconi, accusato di essere un regime scandalosamente liberticida'.
Invitato al Lido come ‘amico personale’ di Oliver Stone, e ‘assolutamente non in visita ufficiale’. Il presidente del Venezuela Hugo Chavez, soggetto principale del documentario fuori concorso ‘South of the boarder’ di Stone, rischierebbe forse di creare un incidente diplomatico se arrivasse in Italia con un altro titolo, senza prima andare in visita alle alte istituzioni dello Stato. E’ lui, oggi, l’ospite più atteso della Mostra del Cinema. Alla sua ascesa politica, dal 1989 in qualità di generale fino ad oggi, che ha superato indenne un colpo di Stato, è dedicata la nuova, convincente opera di Stone, che si schiera apertamente a favore del suo governo e di quello di altri Stati del Sudamerica, rappresentati da altri capi di governo che compaiono nel film, e condanna totalmente i media USA, colpevoli di aver diffuso negli anni notizie false a riguardo.
Ma oggi è anche il giorno hollywoodiano di Matt Damon, Steven Soderbergh e George Clooney, rispettivamente protagonista, regista e produttore di ‘The informant!’, e al tempo stesso anticamente francese di Jane Birkin, Sergio Castellitto e Jacques Rivette, protagonisti e regista di ’36 vues du Pic de Saint Loup’, film naturalistico sulla rielaborazione di un lutto nel tendone di un circo, purtroppo per il maestro del cinema della Nouvelle Vague abbastanza teatrale ma non molto coinvolgente.
Tra gli altri sbarchi al Lido, i registi Abel Ferrara, Samuel Maoz, Francesca Comencini, George A. Romero, gli attori Ewan Mc Gregor, Ethan Hawke, Maria De Medeiros, Michela Cescon, Piera Degli Esposti.