Comunicato stampa del circolo Pd di Pontedellolio "Marcello Chiesa"

A proposito di supermercati e strade……..:  alcune proposte per andare oltre

L’imminente realizzazione di un nuovo supermercato nella neonata Piazza delle Fornaci ha suscitato le proteste dei commercianti pontolliesi.
Ci sembra opportuno mettere ordine nei resoconti dei fatti che circolano attualmente.
Fu, in un primo momento, la Giunta del sindaco Angelo Montanari ad approvare un protocollo d’intesa che prevedeva un’area commerciale medio-grande (cioè con una superficie di vendita compresa tra gli 800 e 1500 metri quadri) ubicata in questa nuova piazza, con la ragionevole intenzione di fornire al cittadino-consumatore una forma di vendita alternativa rispetto a quella del piccolo negozio di paese.
Il progetto è stato in seguito ripreso dall’amministrazione del primo mandato del sindaco Spinola, che lo ha condotto lungo il percorso amministrativo legale, pur non avendo alcun obbligo formale, arrivando all’approvazione del piano commerciale  in un Consiglio Comunale nel 2005. Quindi condividendo di fatto, a nostro avviso,  le scelte operate dall’amministrazione precedente.

A preoccupare la categoria sono soprattutto le dimensioni della superficie di vendita che verrà realizzata, che potrebbe determinare la chiusura di molti piccoli negozi e la conseguente “morte” della borgata.
Una preoccupazione di gran lunga minore (e comunque non tale da essere avvertita) si presentò nel 2005, quando sembravano interessati all’acquisto dell’area alcuni esercizi del paese con l’intenzione di realizzare una struttura di 800 m2 di superficie di vendita. Eventualità che di fatto non comportava l’aggiunta di un nuovo esercizio concorrente e prevedeva una struttura di dimensioni paragonabili a quelle preesistenti. Tramontata la possibilità di acquisto da parte di imprenditori locali, l’area rimaneva per lungo tempo invenduta mentre l’iter di approvazione proseguiva senza l’intervento di alcuno ad ostacolarla.
Infine  l’acquisto dell’area da parte di un società che decide di sfruttarne al massimo le potenzialità costruendo un supermercato di 1500 m2 di area di vendita.

Il Partito Democratico non nasconde le sue perplessità sulla locazione di un edificio di tali dimensioni: quasi certamente più idonea, dal punto di vista urbanistico e della viabilità, sarebbe stata una sua collocazione al di fuori del centro abitato.
Comprende altresì i timori dei commercianti, preoccupati della concorrenza del nuovo supermercato e del fatto che Piazza delle Fornaci diventi il nuovo baricentro del paese a scapito di via Vittorio Veneto.
 Tuttavia valuta in modo complessivamente positivo il protocollo di intesa stipulato dall’amministrazione Montanari e successivamente reiterato dall’amministrazione Spinola che prevedeva per l’area, tra l’altro, spazi  di area verde e parcheggio più alti della norma e soprattutto la cessione al comune di Pontedell’Olio di diversi fabbricati di un certo pregio ad un prezzo agevolato che potranno essere sfruttati per l’insediamento di numerosi servizi utili per la comunità pontolliese


Ritiene inoltre che la tempistica della protesta a concessione ormai rilasciata, non lasci purtroppo spazio ad una possibile inversione di rotta, se non a fronte di risarcimenti cospicui alla società proprietaria da parte del comune e quindi in ultima analisi gravanti sull’intera collettività.

Ecco che allora il Partito Democratico di Ponte dell’olio auspica che la protesta produca una immediata e concreta proposta come, ad esempio, la richiesta all’amministrazione comunale  ad impegnarsi ad elaborare un articolato piano di interventi a sostegno dei piccoli esercizi del paese, da condividere con gli stessi e con le loro associazioni di categoria (negli ultimi anni alquanto distanti), che consenta  alle nostre imprese commerciali di continuare a vivere, magari ricollocandosi su servizi di maggiore qualità, rivitalizzando la borgata e ridando centralità al cuore del paese.
 
Auspica analogamente una forte disponibilità da parte dell’amministrazione comunale nell’accogliere le istanze e le proposte dei commercianti e un importante impegno non solo economico ma anche organizzativo per la co-progettazione del piano di interventi insistenti sul borgo in un atteggiamento collaborativo , rivolto al benessere della comunità
In questo il Partito Democratico di Ponte ,perciò che attiene al suo ruolo, è disponibile a collaborare

Sempre nella direzione di restituire a Pontedellolio il suo centro nevralgico, il Partito Democratico si augura che la realizzazione del nuovo asse viario, che dovrebbe correre in corrispondenza del vecchio percorso della ferrovia (ex area SIFT) avvenga nel minor tempo possibile e
 a condizione che non si dia atto alla ventilata cessione alla provincia con conseguente riclassificazione della strada.

Secondo noi infatti tale opera (prevista da molti anni) è indispensabile per poter decongestionare in maniera sensibile le vie centrali del paese, distribuendo il traffico lungo due più esterni tracciati: la S.P. 654 e questa nuova circonvallazione, alleggerendo altresì il volume del traffico transitante all’incrocio tra la S.P. 654 e la S.P. 36 (presso la Chiesa di San Giacomo).

Il Partito Democratico di Ponte dell’olio propone quindi all’ amministrazione comunale di intraprendere e perseguire tutte le possibili fonti di finanziamento al fine di realizzare l’opera rapidamente mantenendo la proprietà della nuova strada
 a tutela dell’interesse della comunità pontolliese e senza i rischi e le conseguenze che deriverebbero dalla cessione della proprietà della nuova strada alla Provincia.



Circolo PD Pontedellolio “Marcello Chiesa”