E' cautamente positivo il giudizio del comitato per la salvaguardia della piscina Raffalda dopo l'incontro in municipio con il sindaco Roberto Reggi, il suo vice Francesco Cacciatore e l'assessore Paolo Dosi. La delegazione di cittadini ha portato al primo cittadino le oltre 2600 fime raccolte per opporsi all'ipotesi di demolizione dell'impianto natatorio avanzata nelle settimane passate dalla giunta. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di dotare la città di una piscina più moderna, da realizzarsi a Montecucco, previa cessione dell'area dove attualmente sorge la Raffalda. Ed è proprio la destinazione d'uso di questa superficie la materia del contendere: i residenti rifiutano infatti nuove edificazioni di natura residenziale. "E' stato un incontro proficuo - ha spiegato Gianfranco Stauder, presidente del comitato civico - perchè ci sono state prospettate soluzioni diverse rispetto a quella circolata in queste settimane ed è stato avviato un dialogo che avrà come referente il vicesindaco Francesco Cacciatore. Possiamo anche rinunciare alla sopravvivenza della struttura della Raffalda, ma non alle aree verdi e quelle destinate ai servizi di quartiere. E' una questione di principio che investe l'intera città". Le basi del confronto sono sostanzialmente due: da un lato l'abbandono da parte del comitato della difesa incondizionata della piscina Raffalda, dall'altro l'impegno dell'amministrazione a ricercare soluzioni urbanistiche che mantengano inalterata la destinazione a servizi dell'area. Niente di definito, per ora, ma una delle ipotesi in campo potrebbe essere l'espansione della scuola o dell'asilo. Bocche cucite da parte dell'amministrazione: solo Dosi ha definito "positivo" l'incontro.
|