Incontro oggi in Provincia, su iniziativa dell'Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo, sul tema della regolarizzazione di colf e badanti. Tema attuale ed importante, che si lega alle procedure di emersione del lavoro irregolare di addetti all'attività di assistenza alla persona o al lavoro domestico e che riguarda da vicino anche numerosi lavoratori e famiglie del nostro territorio. Coinvolti come relatori, con l'Assessore Paparo, che presiedeva, e con la dirigente del Servizio Formazione e Mercato del Lavoro della Provincia, Manuela Moreni, in una sala Consiglio gremita di rappresentanti di Associazioni datoriali e sindacali, Patronati e Operatori del settore (ai quali l'incontro era rivolto), Aida Galluccio, funzionario della Questura di Piacenza, Roberta De Francesco, Capo Gabinetto della Prefettura, Eufranio Massi, direttore della Direzione provinciale del Lavoro, e Vincenzo Quatrale, funzionario della locale sede INPS. “Una iniziativa – sottolinea l'Assessore Paparo – che nasce dalla constatazione dell'importanza del problema per tutta la comunità locale e della necessità di offrire, a tutte le istanze interessate, una opportunità per discuterlo in tutti i suoi aspetti e avanzare proposte per affrontarlo al meglio”.
I relatori hanno illustrato quali sono oggi le procedure qualificabili come procedure di emersione dal lavoro irregolare. Interventi molto tecnici, che sono stati seguiti da un dibattito vivace.
L'universo del “lavoro di cura” ha conosciuto anche nella nostra provincia, negli ultimi anni, una espansione particolare. Le principali cause a monte del fenomeno sono il calo di natalità e il progressivo invecchiamento della popolazione. L'aumento del numero di donne che esercitano un lavoro e la conseguente necessità di molte di loro di allontanarsi da casa hanno ridotto il numero di donne che si dedicano al lavoro di cura. Di qui la necessità di ricorrere, per l'assistenza ad anziani o familiari non autosufficienti, ad aiuti esterni alla famiglia, come badanti e colf, non di rado irregolari, ed il rapporto conseguente tra lavoro di cura e lavoro irregolare, per ovvie e comprensibili ragioni di risparmio di denaro. Il fenomeno riguarda, per i vantaggi economici che offre, soprattutto pensionati soli e famiglie a basso reddito.
Secondo dati INPS relativi al 2002, risultavano attivate quell'anno in provincia di Piacenza 1296 posizioni assicurative per collaboratori familiari a vario titolo. Dopo la sanatoria, tali posizioni sono diventate 3182. All'epoca, la percentuale di regolarizzati su mille abitanti nella nostra provincia era pari a 7, contro il 6,70 in regione ed il 5,90 nel Paese.
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