"La sicurezza a parole". I giovani dell'Idv rispondono ai Giovani padani
LA SICUREZZA A PAROLE – REPLICA AL MOVIMENTO GIOVANI PADANI
Le risorse per le Forze di Polizia sono e saranno sempre meno. Altro che litania dei tagli, questa è la pura e semplice realtà dei fatti. Se a fronte di 10 poliziotti che vanno in pensione ne vengono assunti tutt’ora solo 2 questo cosa significa ?. Se la cronaca italiana prevede una quotidianità fatta di autovetture malandate o ferme nei garage, una logistica inefficiente e ritardi nei pagamenti degli stipendi sarebbe assurdo cercare di negarlo. Ai giovani padani rammentiamo i 3 miliardi di euro in meno destinati al Comparto Sicurezza nei prossimi 3 anni, così come voluto dal Ddl 112/2008. Per il solo 2009 secondo una rilevazione dei Sindacati di Polizia e Cocer ci sono 931 milioni di euro in meno. E questa sarebbe la vostra vicinanza alle Forze dell’Ordine ? Con che coraggio attaccate Samuele Raggi, il quale cifre alla mano ha portato a galla il disagio di chi lavora a tutela dei cittadini, esprimendo solidarietà al Siap e a tutte le Forze di Polizia.
La politica che mettere in atto mira a far solamente percepire un senso di sicurezza. Tutto ben distante dalla sicurezza reale, s’intende. Lo dimostrano i militari nelle città: bravissimi professionisti ai quali va il nostro rispetto, ma i loro compiti e il loro addestramento sono più adatti in altri frangenti. Lo dimostrano le ronde, che dovranno essere badate dai poliziotti (come se non avessero altro da fare) e saranno pericolosissime soprattutto nel Centro-Sud dove le varie mafie locali potranno mettere lo zampino. Questo pone in luce la scarsa dimestichezza della Lega con una concezione democratica e costituzionale dello Stato; noi dell’Italia dei Valori invece vorremmo più uomini in divisa, più automezzi, una miglior organizzazione.
I giovani padani hanno snocciolato, per testimoniare a loro dire la bontà delle misure adottate, una serie di cifre relative all’aumento dei sequestri e assegnazione dei beni appartenenti a mafiosi, ma siccome gli stessi beni, attraverso le aste giudiziarie, rientrano spesso e volentieri nella disponibilità della malavita, dovrebbe essere costituita un’agenzia ad hoc per la supervisione e il controllo delle procedure. Bisogna cercare di far entrare quanto confiscato in un circolo economico virtuoso, capace di fruttare. Se anche abbiamo un volume incredibile di beni a disposizione e non li utilizziamo a che serve ?
Infine i padani hanno voluto ricordare che i reati con loro al Governo sono diminuiti del 13,95%, tralasciando però di far notare che il calo dei crimini è un trend in prosecuzione proprio dal 2007 con l’esecutivo di Prodi, quando il Ministero dell’Interno si fece autore dei “Patti per la sicurezza” (Fonte Il Sole 24 ore del 14/8/2008). Di conseguenza questa flessione non è certo merito delle politiche razziste portate in auge dalla Lega e rilevate recentemente anche dal Presidente della Camera Fini.
Alla luce di tutto ciò detto la politica del centro-destra in tema di sicurezza assomiglia solo a bieca propaganda. Le Forze dell’Ordine, primo presidio per garantire la sicurezza nel nostro paese, non meritano altre delegittimazioni.
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