La Rai ha vietato la messa in onda del trailer del documentario svedese ‘Videocracy’ di Eric Gandini, che ripercorre le tappe di nascita ed evoluzione di Mediaset e della società italiana della televisione, da programmi come ‘Colpo Grosso’ e ‘Il grande fratello’ a personaggi come Fabrizio Corona e Lele Mora. Uno dei motivi del divieto è l'"inequivocabile messaggio politico di critica al governo" ha reso noto Domenico Procacci della Fandango, distributore della pellicola, che ha ricevuto una lettera da viale Mazzini per spiegare le ragioni della 'censura' al trailer di Videocracy.
"Siamo in uno di quei casi in cui si è più realisti del re. Ci sono stati film assai più duri nei confronti di Berlusconi come "Viva Zapatero" o a "Il caimano", che però hanno avuto i loro spot sulle reti Rai. E il governo era dello stesso segno di oggi. Penso che se questo film è ritenuto così esplosivo vuol dire che davvero l'Italia è cambiata" ha dichiarato Procacci. Peggio per loro, viene da dire: il niet di Rai e Mediaset si è ribaltato in una sorprendente e gratuita promozione pubblicitaria: c’è già chi ha scaricato da internet il ‘documentario-bomba’, che sarà presentato ufficialmente la settimana prossima al pubblico e ai critici della Mostra del Cinema di Venezia.
|