Il colpo aveva fruttato la non trascurabile cifra di 54mila euro tra contanti e schede telefoniche. Dopo poco più di un mese da quel 16 luglio, i carabinieri di Castelsangiovanni hanno individuato quello che potrebbe essere il rapinatore del corriere dell'agenzia di distribuzione Santagostino, aggredito e derubato davanti all'azienda, mentre stava scendendo dalla macchina intorno alle 19 in via del Commercio.
Per ora i militari hanno spiccato ai danni di un pavese di 44 anni, con precedenti specifici, una denuncia a piede libero per ricettazione, perchè lo hanno trovato in possesso di 3mila euro di schede telefoniche che furono rubate quel 16 luglio. Ma ci sono altri elementi convergenti che fanno crescere i sospetti. Le indagini dei carabinieri stanno cercando di verificare se sono collegati alcuni fatti avvenuti il giorno della rapina: il sospettato, durante un normale controllo era stato fermato a Castelsangiovanni nella mattinata; il furto della Fiat Uno, avvenuto sempre a Castello poi utilizzata per il colpo e successivamente abbandonata. Ad aggravare la posizione del pavese, anche la descrizione fatta dalla vittima della rapina, che corrisponderebbe con la fisionomia del sospettato. Le indagini proseguono.
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