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Su Facebook gruppo per diffamare la prof: denuncia per 5 minori
  

Cinque minorenni sono stati denunciati per diffamazione dopo aver creato su Facebook un gruppo contro un'ex professoressa di letteratura italiana delle scuole medie. Lo ha reso noto la polizia di Piacenza.

"Lo scopo del gruppo, aperto a tutti, era quello di scambiare 'opinioni e pareri' volgari su un'ex insegnante delle scuole medie", ha spiegato il vicequestore aggiunto Girolamo Lacquaniti, portavoce della questura di Piacenza.

I cinque ragazzini, tutti tra i 14 e i 15 anni, hanno creato il gruppo nel gennaio scorso, quando erano già iscritti alle scuole superiori. La professoressa, però, iscritta a Facebook, ha scoperto la pagina e ha sporto denuncia.

Sulla pagina del gruppo, ora chiuso dalla polizia postale, era stata caricata anche una fotografia dell'insegnante.

Tra i creatori del gruppo anche un sesto ragazzino, che non è imputabile perché di età inferiore ai 14 anni all'epoca dei fatti.

I ragazzi esprimevano sul sito pensieri offensivi, anche di natura sessuale, verso l' ex insegnante, 40enne piacentina, pure lei su Facebook, che però ha scoperto tutto e li ha denunciati. Come ha spiegato la polizia in una conferenza stampa, il sito, ora oscurato, era intitolato «quelli che hanno avuto come prof» e poi il nome della docente. I cui metodi di insegnamento - secondo quanto hanno scritto gli ex allievi su Internet - erano «assolutamente diabolici e malvagi».

La professoressa li ha denunciati per diffamazione a mezzo internet e ha annunciato che ricorrerà pure in sede civile. A individuare i ragazzi è stata la polizia postale che è risalita al server americano del social network e poi all'identità prima informatica e poi anagrafica dei responsabili. Di loro si occuperà la procura dei minori di Bologna.

 
Voci correlate:
  • Facebook
  • polizia
  • Commenti:


    reati ben più gravi...
    ...che si fa finta che non esistano...come fanno le ditte a sapere il giorno prima dell'arrivo di controlli,ad esempio?
    matteo
    22/08/2009  16.53

    Puniti ma educati
    Più che giusto denunciare anche e soprattutto per far capire che si è responsabili dei propri comportamenti. Non accettabile gli eventuali risarcimenti perchè totalmente a carico di ignari genitori. Più corretto una punizione tipo lavori socialmente utili
    Claudio
    22/08/2009  15.00

    Però adesso lo sa tutta la città...
    Una bravata che poteva finire in nulla con una segnalazione a Facebook e relativa cancellazione del gruppo è ora di dominio pubblico sulla prima pagina di Libertà. E onestamente non so se ci abbia fatto bella figura. Sono scelte.
    Forla
    22/08/2009  12.23

    manca l'educazione
    Il vero problema è che si minimizza tutto ed a furia di buonismo e perdono si creano dei disadattati nella società. Quindi punizioni e risarcimenti danni. I genitori stessi impareranno quali sono i valori che devono trasmettere.
    giovanni
    21/08/2009  21.14

    basta
    basta con le amplificazioni del nulla , certe notizie devono restare tra gli interessati e basta
    keeper
    21/08/2009  17.02


    Internet ormai è piena di spazzatura e idiozia, come si stava meglio nel 1996 con NEtscape e IRC e pochi capaci sulla rete
    Lybra
    21/08/2009  14.48

    in effetti...
    ...forse la denuncia si poteva evitare, sono ragazzini di solo 14 anni, però è giusto prendere comunque un provvedimento, in qualche modo si dovrà pur far capire a questi soggetti cosa è giusto e cosa no?! Oppure tutto è permesso e concesso?!
    he
    21/08/2009  14.22

    vorrei vedere
    vorrei vedere te...evidentemente avevano scritto cose molto gravi...
    paola
    21/08/2009  12.25

    questi sono i veri problemi di Piacenza....
    professoressa ridicola e patetica...
    matteo
    21/08/2009  12.13


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