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De Micheli e Migliavacca (Pd): "Preoccupazione per i tagli alla scuola"

De Micheli e Migliavacca (Pd) interrogano il governo sulla scuola: “Forte preoccupazione per i tagli a Piacenza”

I parlamentari piacentini del Partito Democratico Paola De Micheli e Maurizio Migliavacca hanno presentato un’interrogazione al governo sulla situazione della scuola piacentina.  I due parlamentari si fanno portatori della forte preoccupazione diffusa tra il personale della scuola, estesa anche alle famiglie a agli studenti, a causa dei tagli degli organici e per  la situazione di estrema difficoltà economica in cui versano le Istituzioni Scolastiche piacentine: senza finanziamenti e con crediti maturati da tempo nei confronti del Ministero e mai erogati. Inoltre denunciano che, a causa della riduzione ingiustificata di risorse umane e finanziarie previste per le scuole della nostra Provincia, si creeranno le condizioni per dequalificare l’intero sistema e compromettere la possibilità di garantire una corretta applicazione delle normative sulla sicurezza. Per questo all’esecutivo chiedono che siano garantite in sede di organico di fatto le risorse per consentire il corretto e qualificato funzionamento del nostro sistema scolastico, consolidando per l’anno scolastico 2009/2010 l’offerta formativa strutturata negli anni precedenti; che sia assicurata attenzione e risorse per le realtà scolastiche della montagna anche al fine di ridurre la formazione di pluriclassi; che siano individuate soluzioni adeguate per il personale Ata la cui drammatica riduzione mette a rischio il normale funzionamento delle scuole. Inoltre chiedono di riservare una speciale attenzione alla formazione degli adulti come strumento indispensabile di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori nell’immediato e come investimento per il futuro e di trovare soluzioni certe alla condizione di precarietà di una parte importante del personale della scuola che in conseguenza dei tagli sarà espulsa dal mondo del lavoro,  priva di ammortizzatori sociali.

Segue il testo integrale dell’interrogazione

  

Interrogazione urgente

A risposta in Commissione

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Pubblica Istruzione, al Ministro della Funzione Pubblica.

Per sapere, premesso che il sistema scolastico della provincia di Piacenza è stato definito dal rapporto regionale “solido e accogliente”, capillare e coerente rispetto ai fabbisogni sia sul piano quantitativo che qualitativo;

Preso atto

·         che il regolamento attuativo dell’art. 64 del DL 25/06/2008 n° 112 convertito in legge n° 113 comporta tagli agli organici della scuola per il prossimo anno scolastico che prevedono la riduzione in Emilia Romagna di 1683 docenti e di 711 personale amministrativi, tecnico e ausiliario, con una ricaduta per il nostro territorio di 143 docenti e 37 Ata in meno, rispetto al precedente anno scolastico;

·         che la popolazione scolastica è aumentata rispetto al precedente anno scolastico di 600 unità;

·         degli alti livelli di scolarizzazione superiore (la dispersione scolastica è stata abbattuta fino allo 0,4 %, il quarto miglior risultato in Italia, il migliore di tutta l’Emilia Romagna);

·         della positiva integrazione scolastica degli studenti diversamente abili e del  positivo inserimento di numerosi alunni stranieri;

·         che le politiche adottate dalle istituzione della nostra Provincia hanno determinato il raggiungimento da parte del sistema scolastico di alti livelli negli indici dei rapporti alunni/classe, alunni/docenti e dei parametri di dimensionamento delle autonomie scolastiche,  realizzando già ogni forma di razionalizzazione possibile;

·         che i tagli se confermati comporterebbero una riduzione dell’estensione e della qualità del nostro sistema scolastico territoriale;

Considerato in particolare che ad oggi non risultano soddisfatte:

1.    Scuola dell’Infanzia : 11 nuove sezioni, e 4 completamenti di sezioni part-time.

2.    Scuola primaria: il tempo pieno  a 40 ore per ben 20 classi iniziali, l’attivazione di ulteriori 6 classi,  il fabbisogno di ore di lingua straniera e le risorse per l’organizzazione didattica del tempo pieno.

3.    Scuola Secondaria di Primo Grado: le risorse per l’organizzazione didattica del tempo prolungato e l’attivazione di ulteriori 5 classi.

4.    Scuola secondaria di Secondo Grado: le risorse per garantire il rispetto dei parametri alunni/classe previsti dalla normativa, con particolare riguardo all’inserimento degli alunni diversamente abili e per l’attivazione di ulteriori 3 classi.

5.    Educazione degli adulti: le richieste di legittima formazione della popolazione adulta del nostro territorio.

6.    Sostegno didattico: l’ulteriore esigenza di docenti di sostegno in grado di assicurare il successo formativo all’alta percentuale di allievi con bisogni educativi speciali presenti nelle scuole.

7.    Ulteriore necessità di docenti per favorire la piena integrazione di giovani immigrati che richiedono particolari modalità di gestione della didattica.

8.    Personale ATA: ulteriori unità di personale per soddisfare le esigenze di apertura, vigilanza e chiusura di tutte le sedi scolastiche, il supporto materiale agli alunni diversamente abili, la cura alla persona nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la funzionalità amministrativa delle scuole e quella  dei laboratori negli istituti di Secondo Grado.

Valutata

La forte preoccupazione diffusa tra il personale della scuola, estesa anche alle famiglie a agli studenti, a causa dei tagli degli organici e per  la situazione di estrema difficoltà economica in cui versano le Istituzioni Scolastiche senza finanziamenti e con crediti maturati da tempo nei confronti del Ministero e  mai erogati;

Esprimo forte preoccupazione

Per la riduzione ingiustificata di risorse umane e finanziarie previste per le scuole della nostra Provincia che creeranno le condizioni per dequalificare l’intero sistema e compromettere la possibilità di garantire una corretta applicazione delle normative sulla sicurezza;

Ritengono

Che il nostro sistema scolastico non possa sopportare i tagli previsti dall’Art.64 del DL 25/6/2008 n°112 convertito nella Legge n°133.

 

Chiediamo al Governo

 

·         Che siano garantite in sede di organico di fatto le risorse per consentire il corretto e qualificato funzionamento del nostro sistema scolastico

·         Che sia consolidata per l’anno scolastico 2009/2010 l’offerta formativa strutturata negli anni precedenti

·         Che sia assicurata attenzione e risorse per le realtà scolastiche della montagna anche al fine di ridurre la formazione di pluriclassi.

·         Che siano individuate soluzioni adeguate per il personale Ata la cui drammatica riduzione mette a rischio il normale funzionamento delle scuole.

·         Di riservare una speciale attenzione alla formazione degli adulti come strumento indispensabile di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori nell’immediato e come investimento per il futuro.

·         Di trovare soluzioni certe alla condizione di precarietà di una parte importante del personale della scuola che in conseguenza dei tagli sarà espulsa dal mondo del lavoro,  priva di ammortizzatori sociali.

 

On. Paola De Micheli

 

On. Maurizio Migliavacca

 

 

 

 
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