Per la quinta parte delle interviste ai librai piacentini, Piacenzasera è ospite di Emanuele della libreria Mondadori.
1) Quale può essere un grande classico da riscoprire e perché?
Io consiglio “La linea d’ombra”, di Joseph Conrad, perché è un romanzo di formazione, ma parla anche di un viaggio fisico, metafora della crescita personale del protagonista.
2) Sta prendendo piede il romanzo a fumetti, che avvicina la letteratura occidentale a quella giapponese, ove già da anni il fumetto rappresenta un vero e proprio genere letterario e non è rivolto solo ai più giovani. Quali possono essere i titoli per chi si vuole avvicinare a questa forma di letteratura?
“Persepolis” di Marjane Satrapi, che getta uno sguardo insolito ma realistico sia sul mondo mediorientale che su quello occidentale.
3) Nel periodo estivo pensare ad un viaggio è quasi scontato, quale libro ti sentiresti di consigliare che tratti il tema del viaggio, anche non considerato come spostamento fisico?
Consiglio “Q” di Luther Blissett, romanzo che percorre la vita del protagonista dalle illusioni dell’adolescenza al cinismo dell’età adulta, mentre viaggia per l’Europa postrinascimentale.
4) In tempi di crisi come questo, non tutti possono permettersi di viaggiare. Quale romanzo ti senti di consigliare che affronti il tema dell’evasione (da un luogo, da uno stato psicologico, da una situazione…)?
“Cherudek” di Valerio Evangelisti, un fantasy in grado di affascinare e che è veramente piacevole da leggere.
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