La Cna propone tre iniziative per affrontare la crisi econonomica, presentate questa mattina dal presidente Dario Costantini e dal direttore Giovanni Ambroggi.

La prima tocca la Provincia. "Quando si devono affrontare crisi aziendali, occorre chiamare al tavolo anche i rappresentanti delle aziende subfornitrici e creditrici". La seconda proposta riguarda gli istituti di credito. "E' necessario -  spiega Cna - che anche a Piacenza si arrivi a un accordo simile a quello sottoscritto a livello nazionale tra Unicredit e le imprese artigiane". Infine la stessa Cna attiverà da settembre il numero telefonico 0523.572200 per le aziende in difficoltà, dove fornire consigli e raccogliere le esigenze.

"La nostra esigenza di partecipare direttamente ai tavoli di concertazione dedicati alle crisi aziendali - spiega Costantini - nasce dall'esito della vicenda Schiavi: durante le trattative non si è tenuto conto delle necessità delle imprese artigiane subfornitrici, che si sono viste saldare pagamenti arretrati con importi molto ridotti. In questo modo si penalizza il mondo artigiano, che rappresenta il tessuto produttivo non solo di Piacenza, ma della stessa Italia".

"La nostra seconda proposta vuole rappresentare una risposta alle difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese - prosegue Costantini -. I vertici di Cna stanno incontrando in questi mesi gli istituti di credito: numerose aziende, con passati solidi alle spalle, ora si vedono rifiutare crediti anche di basso importo. Noi chiediamo invece che venga tenuto in considerazione non solo il conto economico dell'impresa, ma anche sia presa in considerazione la sua situazione complessiva prima di rifiutare. Per dare una misura della richiesta, la nostra cooperativa di garanzia ha erogato nel 2008 82 milioni di euro di credito. Nei primi sei mesi del 2009 siamo già arrivati a 60 milioni di euro".

"L'ultima proposta vede l'attivazione di un numero di telefono diretto con Cna per le aziende in difficoltà - conclude Costantini -. Un filo diretto per ricevere indicazioni e consigli. Non vogliamo azzardare previsioni sulla fine della crisi, perchè spesso, se disattese, finiscono per essere un boomerang per quelle attività che vi avevano prestato fede per chiedere, ad esempio, credito alle banche. Sicuramente la ripresa a settembre non sarà facile, e noi non vogliamo farci trovare impreparati".

L'assessore provinciale Paparo: "Condivido le proposte di Cna"

“ Non so come si comportasse l’Amministrazione che ci ha preceduti ma da parte dell’attuale Amministrazione provinciale c’è la massima disponibilità a convocare al tavolo di crisi anche le aziende subfornitrici e creditrici”. Così l’Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e di Sostegno all'Artigianato e al Commercio Andrea Paparo risponde alla proposta formulata stamane dalla CNA. “Mi sembra una proposta più che sensata – rileva Andrea Paparo – e ringrazio i vertici locali della Confederazione nazionale Artigianato per averla formulata”.