Comune di Caorso d'accordo con la Regione. Lettera del sindaco Callori all'assessore Campagnoli: si' allo smantellamento, no al ritorno del nucleare nella centrale
Bologna - Fabio Callori, sindaco di Caorso, ha scritto oggi all’assessore Campagnoli e “riconferma in toto la più completa condivisione del contenuto della lettera inviata dall’assessore regionale al ministro Claudio Scajola”.
“Prendo volentieri atto - risponde l’assessore Campagnoli - delle tue precisazioni e della conferma di comuni punti di vista. Effettivamente la totale mancanza di risposta del ministro Scajola alle nostre sollecitazioni è sorprendente anche sul piano delle normali relazioni istituzionali e leggo con piacere che anche per te si tratta di ribadire una comune richiesta di incontro chiarificatore al Ministero, in relazione alla situazione attuale dell’impianto di Caorso e della Sogin Spa”.
“Ritengo quindi molto importante proseguire - scrive ancora l’assessore Campagnoli - l’impegno comune delle Istituzioni che in questi anni hanno saputo operare con continuità, raggiungendo l’importante obiettivo della riconquista di un green field a Caorso, come è nel diritto dei suoi cittadini, attraverso uno smantellamento (decommissioning) effettivo e accelerato, entro il 2019, attraverso l’attività dei tecnici e dei lavoratori della centrale”.
“Proprio per questo sarà altrettanto importante sostenere insieme, come mi scrivi e per evitare equivoci e incertezze, che il sito di Caorso venga subito ufficialmente depennato dalle innumerevoli liste, pubblicate su tutta la stampa in questi giorni, che lo vorrebbero come uno dei possibili siti nucleari da individuare nei prossimi sei mesi secondo il provvedimento di legge recentemente approvato”.
|