"La sinistra parla, attacca, ma non opera per il bene dei cittadini" - intervento di Gianluigi DiBella
In questi giorni abbiamo letto quanti sforzi la sinistra sta compiendo per denigrare l’operato del centrodestra. Recentemente ho letto un articolo su Sarmato, dove si sottolinea quanto il comune sia lontano dal volontariato, oppure leggo calunnie contro il dottor Pierpaolo Gallini , come riferisce l’Italia dei Valori di Piacenza. A tutte queste persone mi sento di dire, forte della mia esperienza di volontario, che è ora di smetterla con la politica demagogica è ora di iniziare a lavorare per la gente, per il popolo e non sempre per il partito!
Innanzitutto e mi riferisco a Sarmato, non si può giudicare l’operato di una giunta a due mesi dell’insediamento, senza neanche sapere che in quella Giunta opera una grandissima persona degna di tutta la nostra stima, Piero Sasso, attualmente presidente del Consiglio comunale, che da anni è impegnato nel volontariato e da anni sostiene e difende il welfare.
Per quanto riguarda la Provincia, credo che far perdere sempre tempo il Consiglio comunale per la questione Gallini (che stimo non solo come politico ma anche come persona) significa non fare l’operato di Piacenza. E’ vero che ci avete abituati a utilizzare i Consigli solo per parlare politicamente e non per operare per la città: lo sta dimostrando piazza Cavalli e quanto sta costando ai cittadini.
Lo dimostrano anche le spese per la colorazione delle piste ciclabili sullo stradone Farnese (prima su due lati ed ora su uno). Per non parlare di quanto ci stanno costando i Consigli che deliberano sul nuovo palazzo degli uffici. Poi c'è anche il problema delle parigine e delle cancellate che da mesi invadevano le centralissime vie Scalabrini, Torta e Piazzetta San Paolo, fatte perché l’assessore ai Lavori pubblici ha puntato dritto senza ascoltare la gente che queste modifiche non le voleva. E il problema dei pendolari e dei loro disagi? Si sono verificati ugualmente, nonostante all'epoca la sinistra tenesse Comune, Provincia e Regione. Ecco, questa è la sinistra che opera a Piacenza: una coalizione che governa anteponendo le parole ai fatti.
La sinistra di Piacenza, che in questi ultimi anni si era abituata a vincere, non riesce ad accettare i cambiamenti proposti e soprattutto migliorativi. Ora, che vi siano dei problemi difficili nella gestione dei vari Governi è certo, ma se l’opposizione si dimostra capace solo di fare calunnie o attacchi senza cercare di fare un'opposizione costruttiva nell'interesse della gente, la qualità della vita non crescerà mai.
E tanti sono gli esempi. Parliamo di sociale: l’attuale Amministrazione voleva chiudere la piscina Raffalda, ma grazie ad un comitato di cittadini non vi è riuscita. Fatto sta che la piscina rimane chiusa al pubblico, cosi chi vuole usufruirne è costretto a pagare un corso che ne assicuri l'accesso. Ma non è l'unico esempio: si pensi alle condizioni degli alloggi popolari, distrutti e non riqualificati. Ai mancati finanziamenti per le strutture già pronte per i disabili. Ai parchi che non vengono curati. Agli asili dove non esiste la manutenzione e addirittura fanno stare i bambini sulla terra arida senza erba.
Vorrei ricordare che grazie al nostro appello pubblicato sui giornali ed inviato all'allora presidente Boiardi e al sindaco Reggi, finalmente il Comune ha preso in considerazione gli aiuti per le persone cassaintegrate; ma ci sono voluti mesi per una questione della massima urgenza come questa.
Un anno fa, al Governo, si parlava di Legge Gelmini: l’unico partito a sollevare obbiezioni fu l’Udc, ma la sinistra dove si trovava? Abbiamo riscoperto tramite Boiardi l’interesse per la scuola durante l'ultima tornata della campagna elettorale e adesso che il centrodestra ha vinto alle provinciali, mi chiedo come mai. Ma quando vi era la vera possibilità di parlare al Governo, quando si poteva creare un dialogo, perché questi signori sono stati zitti?? Beh, il quesito lo lascio ai loro elettori.
Dipartimento affari sociali e sanità UDC piacenza
DI BELLA - MORINI
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