"Io cripto-leghista dal '94 e direttore di una coop rossa": è il titolo che il Sole24Ore riserva sul numero di ieri a una lunga intervista al direttore della Copra Guido Molinaroli. L'articolo compare all'interno di un'inchiesta dedicata dal quotidiano "rosa" all'affermazione elettorale della Lega Nord in settori sociali tradizionalmente legati alla sinistra. Nel pezzo firmato da Nicoletta Picchio, Molinaroli ricorda che "storicamente la Copra è nata nell'alveo della sinistra", "pensavo - aggiunge - che la mia scelta mi potesse creare qualche problema, non tanto all'interno quanto nel rapporto con le amministrazioni pubbliche". L'exploit del Carroccio non lo ha sorpreso: "i messaggi elttorali sono concreti, con risposte ai problemi della gente". "Se penso al dopoguerra - fa notare - la maggior parte dei paesi che hanno avuto una crescita duratura hanno una organizzazione federale". "La Lega - dice Molinaroli all'intervistatrice - si è presentata agli elettori dando soluzioni e il governo di centrosinistra non le ha date, deludendo i lavoratori". "Dall'altra parte - prosegue - c'è una politica romana dei salotti che non affronta le inefficienze del paese. Ultima vicenda l'Alitalia. Non è concepibile che la stragrande maggioranza dei dipendenti viva nel Lazio e si sposti per lavorare aumentando i costi aziendali".
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