La Conferenza dei servizi ha accolto oggi l'istanza presentata dal Consorzio di bonifica dei bacini di Tidone Trebbia per una deroga alla applicazione del deflusso minimo vitale (DMV) relativamente al fiume Trebbia. La Regione aveva fissato il deflusso minimo vitale del fiume (ovvero la quantità d’acqua minima da lasciare scorrere nel Trebbia) a 1500 litri al secondo. Grazie alla deroga, fino al 31 agosto il DVM verrà ridotto a 600 litri al secondo. Ciò significa che dal Trebbia si potrà derivare, a scopi agricoli, più acqua di quanto in un primo tempo preventivato. Il quantitativo, che potrà variare in rapporto alle condizioni climatiche, sarà sufficiente sia per venire incontro alle esigenze degli agricoltori, sia per garantire la sopravvivenza al fiume ed ai suoi ecosistemi. La conferenza si è svolta presso la sede del Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po, organismo regionale che ha sede in via S. Franca, a Piacenza, ed ha visto la presenza di rappresentanti, oltre che del citato servizio e del Consorzio, dell'Amministrazione provinciale, rappresentata nella circostanza dall'Assessore all'Agricoltura Filippo Pozzi su delega del Presidente, prof. Massimo Trespidi. “Una decisione che abbiamo ricercato con forza – rileva l'assessore – , che dà una boccata d'ossigeno ad un comparto, quello agricolo, attualmente in un momento di difficoltà, senza compromettere i valori ambientali del fiume. Un grazie a tutte le parti coinvolte per la disponibilità dimostrata”.
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