L’Assemblea dell’Agenzia d’Ambito si è riunita stamattina nell’aula del consiglio comunale di Piacenza per discutere e deliberare su una serie di questioni di massima rilevanza. Da sottolineare che il presidente Roberto Reggi ha difeso con forza il ruolo dell’Ato dai propositi contenuti in una delibera regionale del novembre scorso, che punta a sottrarre le prerogative di controllo alle agenzie provinciali per creare un nuovo ambito territoriale sovraprovinciale più ampio. “Significherebbe – ha spiegato Reggi – far morire le attuali Ato e togliere ai sindaci le competenze di controllo e verifica sugli investimenti. E’ un disegno da contrastare pesantemente perché va in una direzione opposta a quella del federalismo. Consci della necessità di razionalizzare i costi e le funzioni amministrative, noi lanciamo una controproposta: confermiamo il ruolo essenziale dei Comuni e il perimetro provinciale degli ambiti territoriali, allargando le prerogative delle Agenzie; non solo acqua e rifiuti, ma anche altri servizi di utilità pubblica come la mobilità e la casa, accorpando altri enti come l’agenzia del trasporto e l’Acer”. L’assemblea ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in questo senso e diversi rappresentanti di Comuni sono intervenuti a sostegno della proposta. Il presidente del Consiglio Provinciale Gabriele Gualazzini (consigliere d’amministrazione dell’Ato) ha sottolineato come il costo del CdA dell’Agenzia nel 2007 sia ammontato a 500 euro: “Il corrispettivo dei rimborsi spese”.Sempre all’unanimità (con la sola astensione di Caminata) è stato approvato il bilancio previsionale dell’Agenzia per il 2008 e quello pluriennale 2008-2011. “Entrate e spese – ha spiegato il direttore Vittorio Silva – rispetto al passato restano sostanzialmente invariate, attestandosi sulla cifra di 600mila euro. Completata la fase di transizione degli anni scorsi, nel 2008 il piano d’ambito relativo alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche andrà definitivamente a regime con una significativa accelerazione nella trasformazione di alcuni servizi: 80mila abitanti è la quota di popolazione che verrà interessata dall’estensione della raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti nei prossimi mesi, per avvicinarci all’obiettivo del 50 % di raccolta differenziata fissato per la metà del 2009”. Sempre all’unanimità è stata approvata la modifica del regolamento per la gestione dei rifiuti, che per la prima volta rende sanzionabile il fenomeno della “migrazione” dell’immondizia in comuni diversi da quelli di residenza. Su proposta di alcuni sindaci, nella norma è stata inserita una clausola per esentare dalle sanzioni quei comuni che attuassero precise forme di collaborazione nello smaltimento dei rifiuti. Infine sono stati comunicati all’assemblea i due importanti provvedimenti adottati dal Cda del 9 gennaio scorso: il cronoprogramma per il 2008 e il 2009 delle trasformazioni dei servizi di raccolta sulla base di quanto previsto dal Piano d’Ambito, nel quale viene calendarizzata l’entrata in funzione nei comuni del servizio di raccolta “porta a porta”; e il listino prezzi delle prestazioni dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti effettuati per conto dei comuni dal gestore ENIA Spa, che per la prima volta rende uniformi e trasparenti i costi. Durante l’assemblea il presidente Roberto Reggi ha sottolineato come le tariffe dei rifiuti sul territorio piacentino siano cresciute assai di meno che altrove: “Da noi ci sarà soltanto l’aumento legato all’inflazione perché le scelte del passato hanno pagato, collocandoci in una fascia di eccellenza. Ora ci dobbiamo porre nell’ottica di ridurre le tariffe, come? Arrivando a una autosufficienza vera dello smaltimento, continuando ad incrementare la raccolta differenziata e cercando di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti”.