Quale biglietto da visita migliore per affermarsi fuori dai confini nazionali che il nome di un grande architetto italiano. I dirigenti di Piacenza74, in tandem con colleghi della cooperativa marchigiana Technohabitat, hanno stretto un matrimonio con la cooperativa carioca Integra: è così nata ufficialmente una nuova società italo-brasiliana battezzata “Vila Palladio”. Quello del grande architetto veneto Andrea Palladio è un nome che esprime una qualità e un’armonia di forme conosciute in tutto il mondo, una vera garanzia per connotarsi in un mercato tanto vasto quanto complesso e variegato come quello brasiliano. La nascita di “Vila Palladio”, presentata ufficialmente nei giorni scorsi a Sao Paulo durante il congresso nazionale della centrale cooperativa carioca Unisol, giunge al termine di una lunga gestazione e sancisce l’unione tra la società Casa Insieme (costituita da Piacenza74 e Technohabitat) e la “consorella” brasiliana Integra. La neonata società italo-brasiliana per la realizzazione di interventi abitativi ad alto contenuto sociale ed ecompatibili si metterà subito al lavoro per esportare nel paese di Lula modelli di intervento e una cultura dell’abitare che ha salde radici nel nostro paese, in particolare nella cooperazione. “Con la nuova società – spiega Giovanni Passera di Piacenza 74 – ci metteremo subito al lavoro per realizzare a San Bernardo do Campo, paese allo porte di Sao Paulo, una casa modello italiana, che al contempo svolga la funzione di sede della nuova attività e da prototipo delle abitazioni che andremo a realizzare, in un contesto che esprime una forte domanda abitativa”. “E poi – prosegue – ci impegneremo per la definizione di un progetto di riqualificazione territoriale, di recupero ambientale e di depurazione del fiume che scorre nelle vicinanze di Queimadas, l’altra località carioca dove opera Piacenza 74 con azioni di solidarietà. L’altra mission che avvieremo fin da subito è una ricognizione sui municipi brasiliani dove sono previsti finanziamenti per piani di edilizia sociale e agevolata”. L’apporto di Piacenza 74 alla nuova società riguarda tutto il know-how per quanto riguarda la casa: non solo i canoni di costruzione, ma anche i servizi immobiliari e post-vendita. “Si tratta di far attecchire – specifica Passera – in Brasile un modello che può garantire case di qualità a costi sostenibili. Insieme ad altri soggetti cooperativi del nostro territorio, l’esperienza di Piacenza74 può essere assai importante per un paese con grandi potenzialità di sviluppo come il Brasile”. Il presidente di “Vila Palladio”, Josè Yolle, ospite qualche mese fa di Piacenza 74, è espressione di Integra, l’azienda carioca “affiliata alla centrale cooperativa brasiliana Unisol” che mette insieme tecnici, come ingegneri e architetti, più altre figure con una funzione decisamente sociale, come sociologi e assistenti sociali. “Il nostro scopo – aveva spiegato nella trasferta in Italia  – è quello di risolvere le tensioni abitative e sociali delle persone che vivono nelle favelas. Integra si occupa non solo di dare una casa a queste fasce sociali ma di diffondere una vera cultura dell'abitare in contesti difficili”. L’amministratore delegato della nuova società è invece l’italiano Paolo Catelli, che rappresenterà anche Piacenza 74 negli organismi dirigenti di “Vila Palladio”.