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Germano: "La mia terza volta a Bobbio, qui il pubblico e' competente" INTERVISTA e VIDEO

Seconda giornata del Bobbio Film Festival: ieri sera è toccato alla pellicola "Il passato è una terra straniera", con Elio Germano. L'attore, giunto a Bobbio nel pomeriggio, è un aficionado del festival: "E' la mia terza volta qui, vengo molto volentieri per due ragioni, c'è un pubblico appassionato e competente, e.. una focaccia buonissima".Leggi l'intervista

Cresce l'attesa anche per la presentazione del documentario di stasera, dedicato ad Emergency. Non potrà mancare Gino Strada, tra i protagonisti di questa 13esima edizione del Bobbio Film Festival, diretto da Marco Bellocchio.

La presentazione dell'edizione

Bobbio Film Festival, la tredicesima edizione punta sulla qualità. E il primo passo è produrre, con il laboratorio Fare Cinema, un corto di grande valenza artistica. E' questa la novità anticipata da Marco Bellocchio, “padre” della manifestazione, durante la conferenza stampa di apertura della rassegna, alla quale ha preso parte anche il figlio Piergiorgio, e il presidente del consiglio provinciale, Roberto Pasquali.

La trama del corto, che potrà contare su una location d'eccezione, le carceri del capoluogo dell'Alta Valtrebbia, ricalcherà la vicenda della monaca di Monza di manzoniana memoria, anticipa sempre il regista piacentino, e racconterà del rapporto tra un cardinale ed una religiosa.

Grande attesa, dunque, per l'attività del laboratorio, mentre ieri sera ha debuttato in una grande cornice di pubblico il Festival vero e proprio, con la pellicola di Francesca Archibugi “Questione di Cuore”. Presente anche uno dei protagonisti, Antonio Albanese.

Filo conduttore della manifestazione sarà il sociale (lunedì sarà ospite Gino Strada, referente nazionale di Emergency): la grande qualità di pellicole e documentari dedicate a questo tema è la ragione della scelta, ha voluto sottolineare Piergiorgio Bellocchio, insieme al padre curatore artistico della rassegna. Il ruolo del direttore esecutivo è stato affidato a Paola Pedrazzini. A lei sono andati i complimenti del Maestro: “Iniziative rodate come il Festival crescono – afferma Bellocchio – se cresce la squadra: Paola è un elemento importante”.
 

 
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