Si è tenuto presso la Camera del Lavoro di Piacenza l'attivo della Fiom-Cgil, l'organizzazione dei metalmeccanici: al centro dell'assembea il delicato tema del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I delegati ed Rsu Fiom delle fabbriche piacentine si sono confrontati sulle posizioni della categoria nella trattativa del comparto, che vede la Fiom portare avanti una richiesta di rinnovo separata da Fim e Uilm. Oltre al segretario Fiom-Cgil Ivo Bussacchini e il segretario Gianni Copelli, è presente un rappresentante della Fiom regionale.
Bussacchini, nel suo intervento, ha respinto la proposta di Fim Cisl e Uilm di rinnovo unitario della parte economica del secondo biennio relativa all'accordo separato siglato dalle due organizzazioni senza il consenso della Fiom. "Quell'accordo separato - ha spiegato - lo abbiamo subito e non si è rivelato migliorativo delle condizioni dei lavoratori. Noi abbiamo la nostra piattaforma da portare avanti che prevede un aumento di 130 euro mensili per il quinto livello nei prossimi due anni, con 35 euro di perequazione per chi non ha la contrattazione di secondo livello. Inoltre chiediamo una misura forte in tempo di crisi economica, il blocco dei licenziamenti da parte delle aziende con il ricorso a misure alternative".
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