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Pdl e Lega fanno festa. Reggi: "De Micheli resta assessore"

Eletti piacentini - Si delinea il quadro degli eletti per la sedicesima legislatura. Per quanto riguarda i candidati piacentini, oltre all'elezione certa di Pierluigi Bersani, Maurizio Migliavacca (Pd) e Tommaso Foti (Pdl), entreranno alla Camera dei Deputati anche Paola De Micheli (Pd), mentre Massimo Polledri beneficerà certamente dell'ottimo exploit fornito dalla Lega Nord. Polledri dovrebbe entrare a Montecitorio in seguito alle dimissioni di Umberto Bossi. Anche la De Micheli approda alla Camera, in virtù dell'ottimo risultato del Pd in Emilia. Quasi certamente fuori invece gli altri piacentini in corsa: Luca Moschini (Pdl) in lizza nel Veneto e Lino Miserotti dei Pensionati. In parlamento va anche Mauro Libè (Udc) di natali piacentini ma ormai trapiantato a Parma.

Botti (Partito Democratico): "In provincia abbiamo guadagnato 4mila voti". Reggi: "De Micheli resta assessore"

Conferenza stampa nella sede del Partito Democratico per fare un bilancio soprattutto locale delle elezioni. Il coordinatore provinciale Paolo Botti, affiancato da Barbara Corso e dalla neoeletta Paola De Micheli, ha analizzato il risultato piacentino del Pd. "A Piacenza abbiamo conseguito un risultato positivo, siamo una delle province del Nord dove il partito è cresciuto maggiormente: rispetto al 2006 siamo passati dal 29 dell'Ulivo al 32,7 % del Pd. In valore assoluto, a fronte di una contrazione di 8mila votanti per l'astensionismo, il Pd ha guadagnato ben 4mila voti. Siamo gli unici che crescono sia in percentuale che in valore assoluto. Ancora più soddisfacente il quadro in città, dove per la prima volta da diversi anni a questa parte torniamo ad essere il primo partito con un guadagno di 2mila voti in città, contro 4mila astenuti. Altro elemento assai positivo è l'elezione di tutti i nostri tre candidati al parlamento". Paola De Micheli, neoeletta a Montecitorio, ha ringraziato militanti e sostenitori, rimarcando come la sua elezione "sia l'esito conclusivo di un lungo percorso, un risultato al quale hanno contribuito in tanti". "Cominciamo da qui, da questa base - ha spiegato - per costruire quello che ancora manca al Pd". A margine della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e vari segretari di circolo, il sindaco Roberto Reggi ha confermato che la De Micheli resterà assessore al bilancio. "Abbiamo lottato duramente - ha affermato - per portare un nostro esponente a Roma e manterremo questo collegamento diretto tra la giunta comunale e il parlamento".

Il Popolo delle Libertà è scesa in piazza per festeggiare la vittoria in piazzetta S. Francesco. E la Lega Nord dice grazie ai suoi elettori, con una nota inviata dal segretario provinciale e consigliere regionale Maurizio Parma.

Comunicato:

Grazie ai 25417 elettori Piacentini e grazie a tutti sostenitori del movimento che hanno lavorato in questa lunga e faticosa campagna elettorale che ha visto la Lega presente in tutte le piazze di tutti i comuni della Provincia.

Il risultato elettorale premia la Lega Nord che avanza in tutta la Regione raggiungendo il suo massimo risultato a Piacenza con oltre il 14%. In alcuni comuni (Morfasso, Piozzano e Besenzone) superiamo la quota “storica” del 20%.
La Lega Nord è l’unico partito che da sempre dice alla gente la verità e ora i cittadini se ne sono resi conto, il tema della sicurezza, la necessità di regolamentare l’immigrazione, l’urgenza di mettere mano a riforme che pongano fine allo statalismo, sono priorità non più rimandabili e i cittadini lo sanno. Così come si sono resi conto del vuoto di questo centro-sinistra che non riesce a rispondere alle reali esigenze della gente.
Ora il nostro lavoro, le nostre battaglie si intensificheranno ulteriormente, già in vista delle prossime elezioni amministrative e provinciali. La Lega sa parlare alla gente e da sempre dice le cose così come stanno e la coerenza paga!.
 
La Sinistra l'Arcobaleno interviene con una nota firmata da Roberto Montanari (rifondazione comunista), Enrico Forelli (comunisti italiani), Stefano Forlini (verdi), Davide Benedetti (sinistra democratica): "Brutale semplificazione che ci ha danneggiato".

Comunicato:

La Sinistra l'Arcobaleno registra un risultato negativo che ridimensiona fortemente il suo peso elettorale. E' riuscita la manovra voluta dai due principali attori politici italiani (PDL e PD) di attuare una brutale semplificazione del quadro politico per affermare uno scenario di tipo bipartitico. In particolare la Sinistra l'Arcobaleno paga il prezzo di una esperienza di governo Prodi fallimentare, dalla quale nonostante gli sforzi responsabili dei ministri della Sinistra, profusi per produrre una discontinuita' con il precedente governo di centrodestra, ne e' uscita sconfitta.

La partecipazione della Sinistra al governo Prodi si fondava sulla forte richiesta degli strati popolari meno garantiti, dei movimenti contro la globalizzazione, di produrre una redistribuzione di reddito e di ricchezza alle fasce sociali che avevano pagato e stanno ancora pegando il costo della crisi economica. Partecipazione al governo Prodi che si fondava sulla necessita' di attuare politiche di sostenibilita' ambientale, di riconoscere diritti civili ed affermare principi di laicita' dello stato. E' dalla disattesa di questi obiettivi, dalla inefficacia del riuscire a rappresentarli che nasce la sconfitta del governo e la difficolta' della prosposta elettorale della sinistra arcobaleno.

Registriamo l'oggettiva attrazione che ha avuto sull'elettorato la proposta del voto utile per sconfiggere Berlusconi, generato dalla paura del ritorno delle destre al governo del paese. Elemento questo che ha consentito al PD di cannibalizzare il consenso elettorale alla sua sinistra. Questo risultato e' duplice : ha portato la sinistra ai minimi termini e ha consegnato il governo del paese alla destra. Purtroppo l'idea della Sinistra l'Arcobaleno di una soggettivita' unitaria e plurale nella quale i partiti della Sinistra, le associazioni i movimenti , i singoli cittadini, si candidano a rappresentare i valori ed i bisogni di una alternativa di societa' e' stata avanzata senza lasciare il tempo necessario alla costruzione di una ipotesi forte e e credibile. Abbiamo dovuto correre per presentarci subito alle elezioni. Da questi risultati e da questa situazione intendiamo ripartire per rilanciare la prospettiva unitaria della Sinistra in Italia. Siamo consapevoli che l'aggravarsi della situazione per l'arrivo della peggiore crisi economica mondiale misurera' sul campo l'efficacia delle risposte della politica. Una sfida alla quale non possiamo sottrarci. Anche in questo caso la Sinistra l'Arcobaleno, ribadisce una scelta di parte : con i lavoratori, con l'ambiente, con i diritti e la pace in un quadro di allargamento della democrazia.

 
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