Interviene ora nel dibattito sul pacchetto sicurezza anche il segretario provinciale del Prc, Roberto Montanari, dopo le parole "pesanti" usate dal consigliere comunale Carlo Pallavicini in consiglio comunale. Montanari critica il vescovo Ambrosio "politico" ed esprime rispetto per il "teologo". Leggi il suo intervento

Intervento dell'Azione cattolica: "Solidarietà al vescovo Ambrosio"

Il dibattito aperto e franco tra diverse posizioni, per comprendere i problemi e ricercare le strade migliori per affrontarli, è elemento imprescindibile della vita democratica. La regola che guida questo dibattito però è la distinzione fondamentale tra la critica verso le tesi discusse, oggetto del confronto, e il rispetto per coloro che argomentano le tesi stesse. Ogni volta che questa distinzione viene meno si cade arbitrariamente nelle offese personali, impedendo al dibattito stesso di essere fruttuoso. Per questo motivo la Presidenza Diocesana dell’Azione Cattolica di Piacenza-Bobbio esprime sincera solidarietà al proprio Vescovo, mons. Gianni Ambrosio, fatto oggetto di considerazioni ingiustificabili riguardo alla sua persona, in una recente seduta del Consiglio Comunale di Piacenza, in rapporto alle sue posizioni sul reato di clandestinità.

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8 LUGLIO 2009 - Arriva una presa di posizione netta del sindaco Roberto Reggi contro l'introduzione del reato di clandestinità. Nel suo fondo sul quotidiano "Libertà", il primo cittadino esordisce così: "Si può condividere un provvedimento legislativo che punisce una condizione di nascita - l'essere straniero - invece che la commissione di un reato o un comportamento contrario alla legge?". Di diverso avviso il parlamentare Pdl Tommaso Foti :"Così si puniscono solo gli irregolari" .LEGGI L'INTERVENTO DI FOTI - Intervengono anche l'ex presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e il segretario del Pd Paolo Botti, l'onorevole della Lega Massimo Polledri - BOIARDI: "COME PROCEDERA' IL NUOVO ASSESSORE ALLA SICUREZZA?" - LEGGI L'INTERVENTO DI PAOLO BOTTI  -  LEGGI L'INTERVENTO DI MASSIMO POLLEDRI - LE OPINIONI DEI LETTORI 

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Nel suo fondo sul quotidiano "Libertà", il primo cittadino Roberto Reggi esordisce così: "Si può condividere un provvedimento legislativo che punisce una condizione di nascita - l'essere straniero - invece che la commissione di un reato o un comportamento contrario alla legge? Mi è difficile dare una risposta affermativa a questa domanda. Mi è difficile da sindaco di Piacenza, ma anche da semplice cittadino e da cristiano, che in un tema complesso e urgente, quale quello dell’immigrazione, si è fatto spesso guidare dallo straordinario insegnamento di Giovanni Battista Scalabrini, vescovo della nostra città e fondatore della congregazione in prima linea da oltre 120 anni nell’assistenza ai migranti in tutto il pianeta". Di diverso avviso, e non poteva essere altrimenti, l'onorevole Pdl Tommaso Foti. "Il reato di clandestinità - dice - colpisce solo chi non è in regola, e non punisce gli immigrati per il semplice fatto di non essere italiani".

L'intervento di Reggi (leggibile integralmente qui) arriva dopo la polemica di ieri in consiglio comunale (leggi qui) e l'intervista in cui il vescovo Gianni Ambrosio in cui aveva espresso condivisione rispetto al provvedimento licenziato dal parlamento.

Alcuni consiglieri della Circoscrizione 1 criticano duramente le posizioni espresse dai consiglieri di maggioranza Giovanna Calciati (Pd) e Carlo Pallavicini (Prc):

In una nota i consiglieri della circoscrizione 1; D. Ghinelli, C. Mistraletti, C. Petyx, M. Rocca,
M. Saccardi, C.  Segalini  dichiarano:  Le affermazioni della consigliera G. Calciati esponente di maggioranza  in consiglio comunale, sono la riprova che la sinistra, che governa  per ora, la città di Piacenza,  continua imperterrita a perseguire delle logiche fuori tempo, fuori luogo, in modo demagogico, lontano dal buon senso e dal sentire comune.
Il buonismo, l’assistenzialismo, la falsa integrazione, argomenti  tanto cari alla sinistra, hanno già provocato danni gravi, speriamo non irreparabili.
La carità, l’accoglimento, l’opportunità per una vita migliore  deve essere offerta a tutti coloro che ne necessitano, ma uno stato deve essere in grado di governare l’immigrazione per garantire a tutti, cittadini autoctoni e non, un dignitoso livello di vita e di lavoro.
In merito poi alle ancor più gravi esternazioni dal consigliere “rifondarolo” Pallavicini, al di la del fatto che siede sugli scranni di Palazzo Mercanti grazie a un misero pugno di voti e quindi non può pensare di arrogarsi il diritto di rappresentare la città, gli scriventi consiglieri trovano grosse perplessità nel riconoscergli l’autorevolezza di presiedere la commissione per il decentramento e già fin d’ora dichiarano di non essere disponibili a nessun tipo di collaborazione che lo stesso personaggio dovesse richiedere agli stessi consiglieri di circoscrizione.
Ci appelliamo alla sensibilità del primo cittadino, affinché valuti se non sia giunto il momento di porre un freno istituzionale ai comportamenti estremisti e provocatori del citato “sinistro” consigliere.