AGGIORNAMENTO ORE 17,20 - Fanno discutere in consiglio comunale a Piacenza i giudizi del vescovo Gianni Ambrosio sulla legge che introduce il reato di clandestinità per i migranti. Il vescovo aveva espresso opinione favorevole al provvedimento.
La prima a intervenire sulla questione è stata Giovanna Calciati, la quale ha rimarcato che "Nella mia città e della mia provincia che ha fatto patrono un uomo immigrato, che ha avuto come vescovo mons. Scalabrini, che in suo nome hanno fondato ordini che si occupano di migranti guardando negli occhi bambini e vecchi, mi aspettavo precisazione sulla stampa locale da parte del vescovo, mi dispiace non ci sia stata perché è poco consona alla storia di Piacenza".
Senza mezze misure le parole di Carlo Pallavicini (Prc): "Mi vergogno del vescovo, è lui un immigrato che se ne torni a Vercelli organizzeremo un ponte aereo".
A questo punto Marco Tassi (Pdl) si è arrabbiato, inveendo contro il consigliere di Rifondazione, che gli ha risposto con l'epiteto: "Buffone". La replica di Tassi è stata: "Ti querelo". Pare che lo scontro fra i due si sia chiuso con le scuse di Pallavicini, pertanto non ci saranno strascichi di alcun genere.
Polledri (Lega Nord) commenta l'accaduto
"Dispiace considerare che da parte della sinistra riemerge l'antico anticlericalismo di maniera. I vescovi hanno coscienza e diritto a esprimersi".
Il deputato Massimo Polledri, reduce da un intervento a video sull'emittente TelePadania, risponde a distanza alle dure affermazioni del consigliere comunale di Rifondazione comunista, Carlo Pallavicini, intervenuto poco fa in aula affermando, tra le altre cose, che "i veri clandestini sono i rappresentanti dello Stato Vaticano sul suolo italiano. Dovrebbero metterli sull'aereo e riportarli a San Pietro".
"Anche ai vescovi va riconosciuta - replica il parlamentare del Carroccio - la libertà di criticare e approvare l'operato del Governo. E con queste opinioni bisogna fare i conti. Evidentemente per la sinistra il clero non ha diritto di parola quando parla delle tematiche di fine vita ma solo quando fa comodo a loro". Per quel che concerne quanto detto sabato da monsignor Gianni Ambrosio, che raccomanda alle forze governative di considerare "il problema profondo e complesso dell'integrazione", Polledri sostiene che "nel ddl appena convertito in legge, sicurezza e integrazione viaggiano a braccetto". "E' infatti a tutela degli immigrati regolari - prosegue il deputato - che si intende perseguire penalmente chi regolare non è".
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Arriva in discussione in Consiglio comunale questo pomeriggio alle 16 l'aggiornamento al Piano generale del trasporto urbano dopo un lungo percorso attraverso Consigli circoscrizionali, assemblee pubbliche e la commissione consiliare 2. Tra le novità previste dalle linee generali le maggiori riguardano i bus: previsto un servizio più capillare collegando nuove zone della città (dalla Giarona al quartiere di via Bubba, fino al polo logistico), l'interconnessione dei parcheggi periferici non più con bus navetta ma con le linee tradizionali e una razionalizzazione dei percorsi in centro storico. Per le nuove zone a traffico limitato discorso rinviato di almeno un anno: si vuole legare i maggiori vincoli alla circolazione all'effettiva disponibilità di nuovi posti auto.