Futuro del nuovo polo militare, lo Stato Maggiore dell'esercito dica quali sono le sue reali necessità. E' questa la richiesta, afferma l'onorevole Pdl Tommaso Foti, che il tavolo attivato presso il Comune di Piacenza deve fare per riuscire a dare un vero impulso alla nascita del nuovo polo militare. "L'accordo politico - dice l'onorevole Foti - c'è già: ora spetta alle autorità militari dire la loro per consentire a questa "nave" di uscire dalla bottiglia. E' necessario avere un quadro chiaro delle dimensioni del nuovo stabilimento, delle produzioni che si intendono sviluppare e del personale che servirà". Da tempo si è deciso per la dislocazione del polo, ma anche la scelta dell'area potrebbe essere subordinata alle fattive esigenze dei militari. E che i rappresentanti degli organismi politici, viene fatto notare, hanno quindi urgenza di conoscere.
Presenti, insieme all'onorevole Pdl, anche alcuni rappresentanti dei lavoratori, Michele Paradiso, Gianni Agosti e Carlo Covini. Proprio sui risvolti occupazionali, viene sottolineata l'esigenza di assumere giovani, già in possesso di competenze specifiche, ma ai quali sia possibile trasmettere le professionalità d'eccellenza sviluppate nel polo piacentino.
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