I continui disagi dei pendolari piacentini finiscono anche su Repubblica. La stazione di Piacenza, così come quelle di gran parte delle città italiane, è sommersa ogni giorno da ritardi e disagi di ogni genere. L'inchiesta curata dal giornalista Michele Smargiassi da voce ai pendolari piacentini esaperati dalle condizioni in cui versano ormai quotidianamente, tra treni che non hanno binario e ritardi che aumentano di minuto in minuto...
..."PIACENZA - Se i pendolari un giorno si ribelleranno al loro tiranno, succederà subito dopo queste parole: "Trenitalia si scusa per il disagio". Al binario tre della stazione di Piacenza saltano i nervi: occhi al cielo, mano al cellulare, "Arrivo tardi", "Possiamo rinviare l'incontro?". L'Intercity 752 per Milano è annunciato con venti minuti di ritardo. Si rivelano poi 25, e anche questo fa imbestialire, pure i cinque minuti ti nascondono, in questa vita già stretta. I giornali, con i titoli agghiaccianti su Viareggio. "È orribile, ma è fuori dall'ordinario", dice Cinzia, infermiera, "mentre nessuno si scandalizza del disastro quotidiano dei treni, uno stillicidio che ti logora la vita". Un tale con bici rossa cerca il regionale delle 9.43 per Milano, sul pannello c'è scritto binario 3, ma al 3 c'è l'Intercity in ritardo, stessa destinazione, binario, orario ma treno sbagliato, se sali è multa. "È al cinque!" grida una donna che ha captato un annuncio. Corsa al sottopassaggio, fiatone, volti grondanti. Tanto sul treno l'aria condizionata sarà rotta.
"Trenitalia si scusa per il disagio": affermazione che suona falsa come la voce che la pronuncia. Trenitalia non spreca fiato per scuse che non risarciscono nulla: le affida a un lettore automatico. Obama c'invidia l'alta velocità, ma il resto, quasi il 90 per cento dei treni quotidiani, è un calvario di lentezza, sporcizia, afa. Piacenza è il perno della Milano-Bologna, linea che doveva essere miracolata: col tracciato ultraveloce, il vecchio doveva liberarsi per più treni locali più puntuali. Falso. I treni sono quelli di prima, e viaggiano più lenti: dal 13 dicembre l'orario ("irricevibile" per l'assessore regionale Peri) ha istituzionalizzato i vecchi ritardi aggiungendo da due fino a sei-otto minuti. Ma i treni sforano lo stesso: dopo iniziali miglioramenti, in maggio (per il sito FerroviaER della Regione) il treni puntuali su questa tratta sono scesi sotto il livello pre-Tav (87% contro l'88 di gennaio 2008)."
fonte: tratto da Repubblica
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