Alla stazione di Viareggio, dopo il disastro della notte scorsa costato la vita ad almeno 14 persone, una ventina di vigili del fuoco sono al lavoro per travasare il gpl da alcune delle ferrocisterne coinvolte nell'incidente.
I pompieri stanno lavorando sulle quattro ferrocisterne che si sono ribaltate e su altre cinque rimaste in piedi ma non perfettamente sui binari, mentre altre quattro sono state già trainate via.
Ogni squadra si occuperà di travasare il gpl da tre ferrocisterne all'interno di altre arrivate appositamente nel pomeriggio.
"Ogni squadra sta lavorando su una ferrocisterna. Le operazioni sono iniziate dopo le 18, e considerato che ogni travaso richiede sei-sette ore, il tutto dovrebbe concludersi domani pomeriggio", ha spiegato il pompiere.
Il gpl è un gas fortemente esplosivo, più pericoloso del metano perché tende a depositarsi verso il basso e "ne basta una concentrazione di cinque volte inferiore rispetto a quella del metano per entrare nel campo di infiammabilità ed esplosività", ha spiegato il vigile del fuoco.
"Se nel corso dell'incendio fossero esplose tutte le ferrocisterne - ed era possibile - avrebbe potuto crearsi un cratere enorme".
Oggi sono intervenuti sul luogo del disastro oltre 250 pompieri con 55 automezzi, provenienti oltre che dalla Toscana, dalla Spezia, Genova, Piacenza, Modena e Reggio Emilia. Al momento continuano a operare i vigili del fuoco toscani.
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