La sollecitudine di alcuni cittadini ha impedito che venisse messa a segno l'ennesima truffa ai danni di un anziano. La telefonata di una piacentina ha fatto scattare un intervento ieri, della squadra mobile. La donna ha riferit della sosta sospetta, in via Pennazzi, di un'automobile, una Fiat Stilo, dalla quale sono scese due persone, un uomo e una donna, che hanno seguito un anziano, di 86 anni, che usciva in quel momento dalla sua abitazione. I due l'hanno fermato, per chiedergli se avesse da poco ritirato soldi in banca o addirittura la pensione, millantando di avere mansioni di verifica e certificazione su emissioni di banconote false. Un'assurdità che non ha convinto nemmeno l'anziano, che ha respinto ogni richiesta di accompagnare i truffatori presso la propria abitazione. Nemmeno le minacce dei due lo hanno convinto. La squadra mobile ha avvitato i controlli del caso.
"Questo è un esempio - ha sottolineato Girolamo Lacquaniti, capo di gabinetto della Questura - di come la collaborazione e il senso civico possano dare un contributo concreto alla sicurezza collettiva".
Un vero e proprio record, quello messo a segno ieri notte da un piacentinio di 35 anni. Soccorso in via Emilia Pavese dopo essere caduto dal proprio cicolomotore, l'uomo è stato accompagnato all'ospedale per essere medicato ed è stato sottoposto al test dell'etilometro. Esame che ha fatto segnare, appunto, un triste primato: 4,12 milligrammi per litro di sangue, quando il limite è di 0,5.
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