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Palazzo uffici: esposto di Paparo e Foti all'Autorita' di Vigilanza

Ecco il testo del comunicato inviato da Andrea Paparo e Tommaso Foti:

"Come avevamo anticipato abbiamo deciso di presentare un esposto all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture relativamente al Bando di concorso per la progettazione del Palazzo Uffici ed alle relative vicende ormai a tutti note.

L'Autorità è organo collegiale costituito da sette membri nominati con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, scelti tra personalità operanti in settori tecnici,economici e giuridici con riconosciuta professionalità.

Le nuove competenze alle quali l'Autorità fa fronte ai sensi dell'articolo 1, comma 67, della legge 23.12.2005 n. 266 sono, tra le altre, le seguenti:

l'Autorità vigila sui contratti pubblici, anche di interesse regionale, di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali, al fine di garantire il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente, e di economica ed efficiente esecuzione dei contratti, nonché il rispetto delle regole della concorrenza nelle singole procedure di gara. In particolare, vigila sull'osservanza della disciplina legislativa e regolamentare vigente, verificando, anche con indagini campionarie, la regolarità delle procedure di affidamento e l'economicità di esecuzione dei contratti pubblici, accertando altresì che dall'esecuzione dei contratti non sia derivato pregiudizio per il pubblico erario; vigila inoltre sul sistema di qualificazione.

Nell'ambito della propria attività, inoltre, può richiedere alle stazioni appaltanti, agli operatori economici esecutori dei contratti, nonché ad ogni altra pubblica amministrazione e ad ogni ente, anche regionale, operatore economico o persona fisica che ne sia in possesso, documenti, informazioni e chiarimenti relativamente ai lavori, servizi e forniture pubblici, in corso o da iniziare, al conferimento di incarichi di progettazione, agli affidamenti; può disporre ispezioni, anche su richiesta motivata di chiunque ne abbia interesse, avvalendosi anche della collaborazione di altri organi dello Stato; può disporre perizie e analisi economiche e statistiche nonché la consultazione di esperti in ordine a qualsiasi elemento rilevante ai fini dell'istruttoria; può avvalersi del Corpo della Guardia di Finanza, che esegue le verifiche e gli accertamenti richiesti agendo con i poteri di indagine ad esso attribuiti ai fini degli accertamenti relativi all'imposta sul valore aggiunto e alle imposte sui redditi. Tutte le notizie, le informazioni e i dati acquisiti dalla Guardia di Finanza nello svolgimento di tali attività sono comunicati all'Autorità.

All'Autorità è attribuita la competenza ad irrogare sanzioni pecuniarie, commisurate al valore del contratto pubblico cui le violazioni si riferiscono, ai menzionati soggetti se rifiutano o emettono, senza giustificato motivo di fornire le informazioni o di esibire documenti, ovvero se forniscono informazioni o esibiscono documenti non veritieri.

Qualora i soggetti ai quali è richiesto di fornire i suddetti elementi di conoscenza appartengano alle pubbliche amministrazioni, si applicano le sanzioni disciplinari previste dai rispettivi ordinamenti. Qualora accerti l'esistenza di irregolarità, l'Autorità trasmette gli atti e i propri rilievi agli organi di controllo e, se le irregolarità hanno rilevanza penale, agli organi giurisdizionali competenti. Qualora l'Autorità accerti che dalla esecuzione dei contratti pubblici derivi pregiudizio per il pubblico erario, gli atti e i rilievi sono trasmessi anche ai soggetti interessati e alla procura generale della Corte dei conti.


 

I punti che vengono evidenziati nell’esposto sono gli stessi presenti anche nelle richieste di chiarimento fatte al Sindaco sia per iscritto che in Consiglio Comunale da Andrea Paparo, vicecapogruppo PDL.

Lo spirito dell’iniziativa di Paparo e Foti non è quello di strumentalizzare l’accaduto ma quello di fare maggiore chiarezza possibile su una vicenda dai contorni confusi, che incide sulle risorse pubbliche e per la quale siamo in attesa di capire gli sviluppi di diversa natura.

 
Voci correlate:
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