Il turismo corre sulla rete (parte 2)

I dati pubblicati da Confturismo (www.confturismo.it) evidenziano un calo del 24%, del giro d’affari del settore turismo nei primi mesi del 2009, rispetto ai risultati del 2008.

Ciò è dovuto, in primis, ad una mancanza di disponibilità finanziarie di una buona parte della popolazione italiana, alla voce “vacanze”.

In tempi di crisi, pertanto, è facile che l’homus erectus, aguzzi l’ingegno.

Da un’indagine condotta da PhoCusWright (www.phocuswright.com ), è emerso che nel 2008 negli Usa, oltre il 56% delle prenotazioni turistiche sono passate via web, e che nel 2009 anche l’Europa supererà la soglia del 50%.

Il web rappresenta ormai da diverso tempo una valida alternativa alle tradizionali modalità di informazioni turistiche e di prenotazioni di eventi e pernottamenti. Per vari motivi, uno dei quali legato ad un notevole risparmio economico.

Occorre però prestare attenzione alla qualità del servizio ricevuto. L’esempio di Mario ne è una prova. E’ importante, ancora prima di passare alla fase della prenotazione, valutare tutte le informazioni utili che possono permetterci di fruire di una vacanza di qualità, e di non avere spiacevoli sorprese. La scelta del “giusto servizio”, è pertanto importante. Una valida alternativa può essere anche rappresentata dalla fruizione di “nuove forme di turismo”, aggiungerei, responsabile (e consapevole), dove il concetto di responsabilità, ovviamente, deve essere esteso anche all’erogatore del servizio.

Attenzione però, il web non deve necessariamente sostituire le modalità più tradizionali di fruizione di servizi informativi e di prenotazione, ma, in molti casi, può semplicemente essere utilizzato come uno strumento ad uso di agenzie ed enti territoriali per il turismo.

Non possiamo sottovalutare il fatto che, se è vero che più del 50% della destinazione della vacanza in Italia riguarda le località di mare, ben oltre il 20% riguarda le città d’arte e le zone di collina, vale a dire le moltitudini di località che interessano il nostro Paese (Fonte: Isnart – Unioncamere). Ciò significa che le varie agenzie locali rivestono un ruolo fondamentale, sia di informazione che di accoglienza. Ne sono un esempio:

1. PiacenzaTurismi (www.piacenzaturismi.net ), una società che da quasi vent’anni si occupa della gestione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici e culturali nella provincia di Piacenza, con organizzazione di mostre, convegni e seminari,  realizzazione di materiale informativo e promozionale del territorio e erogazione di servizi di interpretariato, visite guidate e hostess.
2. Turismo in Langa (www.turismoinlanga.it), società che da oltre vent’anni organizza eventi e manifestazioni per la valorizzazione del territorio delle Langhe piemontesi.
3. Due Riviere (www.dueriviere.net ), Consorzio cooperativo per la valorizzazione turistica del territorio ligure. Si occupa di turismo e ambiente, con particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita.
4. Turismo Verona (www.tourism.verona.it) , società di gestione degli aspetti logistici della promozione turistica del territorio e dell’organizzazione di fiere e manifestazioni. Collegata alla società Provincia di Verona Turismo (www.provinciadiveronaturismo.it).
5. Trentino Sviluppo (www.trentinosviluppo.it), Agenzia della provincia autonoma di Trento, per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. (continua)

Andrea Lodi (economix@piacenzasera.it)