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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Ricorso Hospice, il 14 luglio l'udienza del Tar. Sgroi difende l'associazione

AGGIORNAMENTO 23 GIUGNO - Sarà l'avvocato Marco Sgroi a difendere l'associazione "Insieme per l'Hospice", chiamata al giudizio del Tar di Parma dal ricorso presentato dalla coop Aurora (insieme alle società della cordata uscita perdente dalla gara per l'assegnazione dell'appalto del nuovo hospice). L'udienza nella quale il tribunale amministrativo esaminerà la richiesta di sospensiva della procedura di appalto è in programma il 14 luglio prossimo.

AGGIORNAMENTO 19 GIUGNO - Ecco il comunicato del consiglio di amministrazione di Unicoop, guidato da Manuela Barbieri. Il documento spiega perchè Unicoop non abbia firmato il ricorso presentato da coop Aurora.

Il Consiglio di Amministrazione di Unicoop ha deciso unanimemente di non sottoscrivere il ricorso per l’annullamento della gara per la costruzione e gestione dell’Hospice a Piacenza.
1.      Abbiamo partecipato alla gara dell’Hospice con impegno e spirito di servizio, contribuendo alla preparazione di un ottimo progetto, pur consapevoli –come è ovvio- che si potesse vincere, ma anche perdere.
2.      Come gli altri componenti della cordata siamo critici e delusi dall’esito della gara perché riteniamo che la nostra proposta progettuale non sia stata valorizzata in giusta misura. Diversi elementi di valutazione risultano dai verbali della commissione discutibili ed errati. Per questa parte la nostra analisi coincide esattamente con quella condotta dalle altre imprese dell’ATI capitanata da Aurora.
3.      Tramite l’ATI nei mesi trascorsi ci siamo preoccupati di comunicare ufficialmente, all’Associazione Insieme per l’Hospice i nostri rilievi che ci risultano essere stati trattati dal CdA della stessa. Come Unicoop ci caratterizza uno stile che privilegia il dialogo alla conflittualità. In 23 anni di vita solo una volta, perché costretti, abbiamo promosso un ricorso legale.
4.      Non abbiamo firmato il ricorso che prevede l’annullamento della gara perché a questo punto un azzeramento di tutto porterebbe ad accumulare ulteriori forti  ritardi per un servizio di cui si parla da 5 anni e di cui la città ha estremamente bisogno. Avremmo invece aderito ad un’iniziativa che mirasse a verificare e rivedere il giudizio della Commissione sui progetti. Nessun’altra motivazione condiziona le nostre decisioni, prese in assoluta autonomia, con ponderazione e senso di responsabilità
5.      Questa differente valutazione, almeno per parte nostra, non modifica la disponibilità che abbiamo sempre manifestato a collaborare con le imprese appartenenti all’ATI su progettualità comuni. Auspichiamo, anzi, di ritrovarci presto insieme a realizzare altre iniziative.

Il Presidente

Manuela Barbieri
 

AGGIORNAMENTO 18 GIUGNO - L'associazione "Insieme per l'Hospice" si costituirà in giudizio contro il ricorso presentato dalla cooperativa Aurora (a capo della cordata "perdente" della gara) che contesta l'esito del bando per la realizzazione della struttura socio-assistenziale. E' quanto ha deciso il consiglio di amministrazione dell'associazione, che ha redatto il bando di gara e affidato l'appalto (alla cordata capitanata da Proges), riunitosi in municipio sotto la presidenza del sindaco Roberto Reggi. L'associazione si procurerà un avvocato per difendere il buon operato della commissione giudicatrice che ha assegnato il bando, contro le contestazioni mosse nel ricorso. Probabile che la prima udienza di esame della richiesta di sospensiva dell'assegnazione, si tenga al Tar di Parma il 7 luglio prossimo.

Ecco il comunicato ufficiale dell'associazione

Il Consiglio di Amministrazione della Associazione “Insieme per l’Hospice” nella odierna seduta ha esaminato il ricorso Giurisdizionale promosso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna – Sede distaccata di Parma  - dagli Avv.ti Giorgio Cugurra, del Foro di Parma e Adolfo Mario Balestrieri, del Foro di Milano per conto di quattro delle cinque società costituenti il raggruppamento temporaneo di imprese aventi quale propria mandataria la Società Aurora e precisamente: Aurora Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., Copra Ristorazione e Servizi s.r.l., Edilstrade Building S.p.A. e M.D.E. Costruzioni e Impianti s.r.l.. contro l’Associazione Insieme per l’Hospice e il raggruppamento temporaneo di imprese avente quale propria mandataria la Società Proges S.c.r.l..

Il C.d.A. preso atto delle istanze formulate dai quattro ricorrenti, ritenendo indispensabile difendere il proprio operato finalizzato alla realizzazione del Centro Hospice, all’unanimità ha deciso di costituirsi nel giudizio cautelare instaurato da parte avversa. Il Presidente della Associazione è stato inoltre incaricato di consultare il Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Piacenza, al fine di individuare un legale cui affidare l’incarico.

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AGGIORNAMENTO 18 GIUGNO - Vicenda del ricorso sul bando dell'Hospice, si riunisce oggi pomeriggio in municipio il consiglio di amministrazione dell'associazione "Insieme per l'Hospice", presieduta dal sindaco Roberto Reggi, per valutare come agire rispetto al ricorso al Tar presentato dalla cordata perdente nella gara per l'assegnazione dell'appalto. Il ricorso, presentato dalla coop Aurora, insieme a Copra, Mde Impianti, Edilstrade (ma senza l'adesione dell'altra coop sociale Unicoop) contesta l'affidamento dell'opera alla cordata capitanata dalla coop Proges (insieme a Inacqua, Valdarda, L'Orto Botanico): vengono messi in discussione vari aspetti dell'offerta e anche la composizione della commissione giudicatrice, ritenuta non competente. Il Tar esaminerà nei prossimi giorni il ricorso che prevede due livelli, una prima richiesta di sospensiva dell'appalto e successivamente il giudizio di merito. L'associazione "Insieme per l'Hospice" è chiamata a definire la strategia difensiva.

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AGGIORNAMENTO 16 GIUGNO  - Manca una firma importante sul ricorso presentato - contro l'assegnazione alla cordata guidata da Proges dell'appalto dell'Hospice - da parte della cooperativa Aurora, a capo della cordata uscita perdente dalla gara per la realizzazione della struttura socio-sanitaria. Si tratta di Unicoop, la cooperativa sociale piacentina che insieme ad Aurora, Copra, Edilstrade e Mde, aveva partecipato al bando. Risulta che tutte le altre aziende abbiano invece sottoscritto il ricorso. Il direttore di Unicoop, Stefano Borotti, interpellato da PiacenzaSera.it non ha rilasciato dichiazioni.

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Il sindaco Roberto Reggi ha annunciato ieri in consiglio comunale la presentazione di un ricorso, contro l'assegnazione dell'appalto dell'hospice, da parte della cordata esclusa. La gara aveva visto vincitrice la cordata guidata da Proges, con Inacqua, Coop Valdarda e Orto Botanico, mentre era stata "sconfitta" la coop Aurora (insieme a Unicoop Cooperativa Socialea r.l., Copra Ristorazione e Servizi s.r.l., Edilstrade Building s.p.a. e MDE Costruzioni e Impianti s.r.l.).

 La stessa coop Aurora aveva chiesto, qualche mese fa, l'esclusione dalla gara dei diretti concorrenti ed assegnatari del progetto. Istanza che era stata respinta.

La presidente di coop Aurora (che ha sede legale a Parma, con un distaccamento a Piacenza) al momento si trova all'estero non è rintracciabile. Francesco Milza, presidente di Confcoop, centrale cooperativa alla quale Aurora è iscritta, conferma tuttavia la notizia della presentazione del ricorso. "La notifica è partita venerdì scorso - dice -, ma non posso anticipare nulla dei contenuti dell'azione legale, perchè non ne sono a conoscenza. Non voglio entrare nel merito della questione: sono decisioni che spettano alle cooperative nostre associate".

Il ricorso è stato presentato alll'associazione "Insieme per l'Hospice", in quanto ente appaltante della realizzazione della struttura di accoglienza per malati terminali. Il ricorso è stato depositato presso il Tar di Parma. Ad una settimana dalla consegna degli atti, verrà ufficializzato il giudizio di sospensiva. Se l'esito è favorevole al ricorrente, si ferma tutto. In caso contrario si procede con l'azione legale di merito (della durata di mesi), oppure il ricorrente può rivolgersi al consiglio di Stato.

Come era andata:

Sarà la cordata guidata da Proges, che unisce una serie di cooperative affiliate a Legacoop a realizzare l'hospice. La nuova struttura potrà essere inaugurata nell'autunno 2010.

La riunione della commissione tecnica presieduta da Angelo Bergamaschi ha visto l'apertura delle buste relative all'offerta economica per la reallizzazione del nuovo hospice di Piacenza. Con questo atto la commissione ha assegnato in via provvisoria l'appalto, visto che aveva già espletato la definizione del punteggio di merito dei due progetti presentati dalle cordate in lizza.

Il lato qualitativo pesa con l'attribuzione di ben 65 punti mentre l'offerta economica pesa per 35 punti. Sul primo criterio ha avuto la meglio Proges, con 59,484 punti contro 54,752, mentre per il secondo criterio ha visto fare meglio Aurora con 33,256 punti contro 32,649 punti.Complessivamente Proges ha totalizzato 92,659 punti, mentre Aurora 88,008. L'assegnazione effettiva sarà attribuita dal consiglio di amministrazione dell'associazione "Insieme per l'hospice" in un secondo tempo.

Soddisfatto Marco Carini, presidente di Legacoop. "Sono molto contento, è una vittoria di tutta la città: ha vinto il progetto numero 1 di Vision 2020"

I rappresentanti della seconda società hanno annunciato che valuteranno la possibilità di fare ricorso. "Speriamo che non abbia influito sull'esito finale l'insistente pressione che gli organi d'informazione e gli esponenti del mondo politico locale hanno attuato circa l'aggiudicazione dell'appalto" hanno spiegato i vertici di Aurora in un comunicato. "Ci auguriamo che i giudizi, le interpretazioni procedurali e le teorie politiche che hanno accompagnato questi mesi non abbiano turbato la serenità dei commissari pregiudicando una corretta valutazione dei progetti".

La costruzione della nuova struttura sociosanitaria vale 40 milioni di euro: l'Asl verserà 29 milioni, di 11 si farà carico l'associazione "Insieme per l'hospice".

 

All'appalto hanno partecipato due cordate: la prima composta da Proges, Costruzioni Edili Valdarda, Inacqua e Ortobotanico, affiliate a Legacoop, l'altra da Aurora, Unicoop, Copra (legate a Confcooperative) insieme a Mde, Edilstrade Building e Opera Pia Alberoni che aveva messo a disposizione per 99 anni un terreno di sua proprietà su cui realizzare la struttura.

 
Voci correlate:
  • Hospice
  • Roberto Reggi
  • Commenti:



    che banalità, buttarla sui "sempre e mai" general generici. Peccato, alzerei l'asticella del confronto.
    loredana
    19/06/2009  07.28


    evidentemente erano proposte progettuali economiche e di qualità. Counque che appalti sarebbero?
    amilcare stoppini
    18/06/2009  10.30

    Amici degli amici
    il 90% degli appalti pubblici del Comune di Piacenza negli ultimi anni sono andati a cooperative, in particolare in area LegaCoop
    Alberto
    17/06/2009  18.54

    farmacie
    Anche il bando sulle farmacie è andato agli amici degli amici?
    pingu
    17/06/2009  11.43

    @ alberto
    di cosa stai parlando? chi sarebbero gli amici degli amici?
    amilcare stoppini
    17/06/2009  11.37

    Come è difficile fare le cose bene e con trasparenza a PC
    per Sergio, il problema non è fare le cose a PC ma farle senza favorire SEMPRE gli amici degli amici anche quando le offerte degli altri sono palesemente economicamente più vantaggiose
    Alberto
    17/06/2009  10.06

    spreco
    Scusa, ma non mi riferivo a questo, sono andato un po' fuori tema. Ho elencato gli sprechi nei miei commenti precedenti. La mia più grande preoccupazione è che i lavori siano eseguiti a "regola d'arte" e che non ci siano irregolarità sulle gare.
    stefano
    16/06/2009  12.26

    spreco
    Non credo che la realizzazione di una struttura per malati terminali sia spreco di denaro pubblico. Anzi, è un'opera molto attesa e non solo dal Comune di Piacenza. L'hospice di Borgonovo non può accogliere tutte le richieste del territorio.
    pingu
    16/06/2009  12.15

    x sergio
    Mi dispiace e non capisco come la mia presa di posizione contro lo spreco di denaro pubblico e contro il clientelismo possa essere criticata.
    stefano
    16/06/2009  12.08

    Come volevasi dimostrare
    Stefano dà una dimostrazione pratica di quanto sia difficile a Piacenza fare le cose.Saranno inutili quindi le rotonde,le piste ciclabiliecc.Da noi vale la regola che se si deve dire che le cose le ha fatte l'avversario politico è meglio non farle.
    sergio
    16/06/2009  11.10

    stop al clientelismo
    Utili le parigine in via Scalabrini, la pista ciclabile sullo stradone Farnese che ora è un parcheggio a pagamento, lo spartitraffico di via Caorsana, i rallentatori per immettersi in strade senza uscita, le biciclette del comune...continuo?
    stefano
    16/06/2009  10.43

    stop al clientelismo
    Non è sempre positivo creare opere pubbliche inutili per fare vincere le gare ad aziende compiacenti grazie a bandi irregolari.
    stefano
    16/06/2009  10.37

    Come è difficile se non impossibile fare le cose a Piacenza!!!
    sergio
    15/06/2009  19.36


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