[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Mobilita' su due ruote, intesa in Regione

Mobilità e Trasporti - Firma del Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Fiab onlus, Legambiente, Uisp e Wwf per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale: risorse, interventi, rafforzamento delle “buone pratiche” e dell’intermodalità bici-treno
Bologna – Un “patto” per sviluppare la mobilità ciclopedonale in Emilia-Romagna. Con risorse per nuovi interventi, rafforzamento dell’intermodalità bici-treno, incentivazione delle “buone pratiche” negli spostamenti casa-scuola, itinerari ciclabili nei parchi e notevole miglioramento del servizio di noleggio delle biciclette. Sono, in sintesi, alcuni degli obiettivi del Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna con quattro tra le più significative associazioni regionali che si occupano di mobilità ciclopedonale: Fiab onlus, Legambiente, Uisp e Wwf. Il Protocollo vuole favorire comportamenti più sostenibili, facendo guadagnare sempre più terreno alla bicicletta – mezzo ecologico per eccellenza – in alternativa all’uso dell’auto, in modo da contribuire al miglioramento della qualità ambientale, della sicurezza e del cambiamento dello stile di vita.
Il Protocollo: una sintesi
E’ prevista la realizzazione, in accordo con gli enti locali a cui sono stati assegnati i finanziamenti, di 20 interventi per la mobilità ciclopedonale definiti negli Accordi di Programma per il triennio 2008-2010. Costo complessivo 20 milioni di euro, di cui oltre 4,5 milioni rappresentano il contributo della Regione. Il Protocollo ribadisce inoltre l’impegno per la Regione a destinare un finanziamento specifico complessivo di 500.000 euro per ampliare la rete dei percorsi partecipati in ambito casa-scuola e casa- lavoro, con il sostegno delle associazioni; altri 500.000 euro – attraverso la programmazione del Servizio Parchi e Risorse Forestali – andranno all’implementazione della rete dei sentieri della regione.
Verranno attrezzare due carrozze di Fer (una per treni elettrici e una per treni diesel) per permettere di caricare le bici a bordo in occasione di eventi organizzati dalle associazioni di settore o da altri soggetti, pubblici o privati. In un’ottica di promozione dell’intermodalità treno-bicicletta, l’impegno è di qualificare la segnaletica di orientamento all’interno delle stazioni ferroviarie per favorirne l’accesso e la movimentazione (finanziamento regionale di 45.000 euro), e migliorare  la rete regionale del servizio di noleggio incrementando progressivamente le iniziative di “bike sharing” nel più ampio sistema regionale di tariffazione integrata  “Mi Muovo”. Sono previsti interventi per migliorare l’offerta di sosta e il servizio noleggio biciclette in prossimità delle stazioni ferroviarie, avviando accordi e progetti integrati con Rfi Spa e Trenitalia, insieme ai Comuni interessati.


La mobilità ciclopedonale in Emilia-Romagna, il quadro di riferimento: programmazione, investimenti, azioni, monitoraggio
L’Emilia-Romagna, storicamente e geograficamente, è uno dei territori più “votati” all’utilizzo della bicicletta. Per questo la Regione ha sviluppato negli anni il tema della mobilità e dello sviluppo della rete ciclopedonale, con atti specifici e investimenti. A livello di programmazione e pianificazione, il Prit ’98 indirizza gli enti locali, le Province e i Comuni a definire reti ciclabili integrate con l’assetto delle reti viarie di collegamento tra centri e nuclei abitati, mettendo in primo piano la sicurezza e la continuità dei collegamenti. Dall’Atto di indirizzo triennale 2007-2010 per la programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale arriva l’indicazione a pianificare e realizzare reti ciclopedonali estese, continue e capillari, a migliorare l’accessibilità alle stazioni e incentivare l’intermodalità treno-bicicletta. Misure e azioni nel campo della mobilità ciclopedonale sono indicate anche dalle Linee guida per la mobilità sostenibile (delibera della giunta regionale 1580/08).
Investimenti  nel periodo 2001-2006
Circa 30 milioni di euro attivati (di cui 20 milioni di contributi regionali e statali) per infrastrutture ciclabili o interventi analoghi, per interventi in ambito prevalentemente urbano o in affiancamento alla rete viaria extraurbana. A questi si sono aggiunti, sempre nello stesso periodo, circa 21 milioni di euro di investimenti (a fronte di un contributo regionale di 8 milioni) per infrastrutture ciclabili o interventi analoghi attraverso gli Accordi di programma sottoscritti con i Comuni capoluoghi e Province.
Intermodalità treno-bici, noleggio biciclette e bike sharing
Stazioni più belle, pulite e attrezzate, anche attraverso la definizione della segnaletica di orientamento per favorire l’accesso, la movimentazione e promuovere l’integrazione modale treno-bicicletta. Per quanto riguarda l’uso delle due ruote condivise, nel 2005 si è partiti dal servizio regionale di noleggio biciclette (bike sharing, “C’entro in bici” e altro) per creare un sistema tra i servizi di noleggio bici già presenti sul territorio nelle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Faenza, Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini. L’obiettivo è di trasformarlo e coordinarlo progressivamente nel più ampio sistema regionale di tariffazione integrata  “Mi Muovo”.
Azioni di promozione della cultura ciclopedonale, promozione di  comportamenti individuali sostenibili
Finanziamenti di manifestazioni e iniziative promosse dagli enti locali e dalle associazioni di settore, e di progetti mirati nelle scuole (Bologna, Modena e Reggio Emilia): in questo modo sono stati incentivati percorsi partecipati di orientamento dei comportamenti individuali verso la mobilità ciclopedonale in ambito casa - scuola con l’approfondimento sui temi ambientali e di cittadinanza consapevole.
Monitoraggio e dati
Dal monitoraggio svolto su una serie di città campione (e precisamente i capoluoghi di provincia e i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti) nel 2008, l’estensione della rete regionale di infrastrutture ciclabili si attesta sui 1.149,86 km disponibili, calcolati per ogni senso di marcia, con un incremento rispetto al 2007 di circa il 16%. Il dato complessivo sull’estensione dell’intera rete regionale (e quindi non solo le città campione) è stimato invece in circa 4.500 km, risultato emerso da uno studio condotto nel 2008 e che sarà oggetto di un prossimo  approfondimento.
 

 
Voci correlate:
  • Regione
  •    facebook  twitter  invia

     stampa

    Commenti:



    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it