La notte di San Giovanni, in prossimità del solstizio d'estate , è sempre stata una data importante nel calendario agrario. Per festeggiare il trionfo della bella stagione e fare l'alba in attesa della rugiada, si ballerà sull'aia con un trio formato da alcuni dei più importanti musicisti tradizionali che an-cora oggi diffondono la pratica e il ricordo della musica popolare emiliana: Paolo Simonazzi all'organetto e alla ghironda, lo strumento degli antichi cantastorie, insieme a Franco Guglielmetti alla fisarmonica e a Gabriele Dametti al piffero. Non potrà mancare Maddalena Scagnelli. Ascolteremo e danzeremo antiche danze di gruppo a cerchio, balli di coppia emiliani e dell'Appennino delle "Quattro province", danze francesi importate dai musicisti "viandanti" che percorrevano la pianura provenienti dalla Provenza e dalle Valli Occitane al confine tra Piemonte e la Francia. La vigilia di San Giovanni è una notte che si passa vegliando, sicuri che avvengano meraviglie e prodigi: basta saperli vedere, strofinandosi gli occhi con la rugia.
Il luogo: la Cascina Colombarone, edificio storico tipico dell’architettura rurale piacentina, ha una struttura a corte chiusa, con edificio a torre sull’ingresso, cui porta uno stradello di circa 800 metri; suggestiva l’aia al centro della corte stessa.
Orario: dalle ore 21.30
Come si arriva: all’uscita del casello autostradale A1/A21 di Caorso, proseguire in direzio-ne Cremona sulla strada provinciale 10, la Caorsana, per 3 km. Svoltare a destra all’indicazione “Magna Park- Az.Colombarone”.
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