E' una lotta tutta piacentina quella per rilanciare lo Spezia Calcio. La nuova società, nata dalle ceneri della fallita A.S. Spezia, è sorta lo scorso 8 luglio ed è stata fondata dal primo cittadino spezzino Massimo Federici. Ed è proprio il sindaco ligure che in queste ore sta portando avanti le trattative per far rinascere il grande calcio a La Spezia. Da quanto si è potuto apprendere sarebbero due le cordate in corsa per accaparrarsi la società, entrambe con radici a Piacenza.
La prima ha incontrato il sindaco Federici ieri mattina ed è composta da Guido Molinaroli, già noto in ambito sportivo grazie al Copra Volley, e la famiglia Gatti, titolare della Steel Acciai, che all'appuntamento era presente con un emissario di fiducia. I due soggetti hanno avuto una lunga e positiva chiacchierata con il sindaco nel palazzo comunale, tanto che è previsto un ulteriore incontro mercoledì, sempre a La Spezia. Quel giorno al tavolo delle trattative ci potrebbe essere anche Nordmeccanica. Il nodo da sciogliere è quello che riguarda la categoria da cui ripartire: gli imprenditori piacentini vorrebbero la C2, ma la FGCI ha già reso noto che al massimo lo Spezia potrà essere ripescato in serie D. L'operazione per l'iscrizione al campionato costerebbe circa 400mila euro.
Ma la sorpresa arriva dal secondo nome sul taccuino del sindaco Federici. Stando ai bene informati, anche la seconda cordata pronta per rilevare lo Spezia Calcio sarebbe piacentina e farebbe capo ad un'azienda della logistica.
Nella foto una veduta dello Stadio Picco di La Spezia
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