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Bilancio 2008: la polemica è sugli sprechi

Via libera in commissione consiliare 1 (Affari Istituzionali) alla manovra di bilancio 2008, che ora approderà (dopo Pasqua) all'esame del consiglio comunale. La discussione preliminare si è focalizzata sul tema dei tagli alla spesa e degli sprechi. In particolare dai banchi della minoranza è stato ricordato all'assessore al bilancio Paola De Micheli l'impegno dell'amministrazione a mettere nero su bianco le azioni per ridurre le spese da considerasi superflue. Su questo tasto hanno insistito il capogruppo di Forza Italia Massimo TrespidiCarlo Mazza (gruppo misto) e Gianni D'Amo (cittacomune). Quest'ultimo ha evidenziato la tendenza di costante aumento della spesa pubblica degli enti locali che ha contraddistinto gli ultimi anni, a prescindere dal colore politico delle giunte: "E' un problema di impostazione generale - ha asserito - prima di stanziare più risorse per il sociale, occorre affrontare e risolvere i problemi sociali". Mazza ha puntato il dito soprattutto sui nomadi e sul mancato pagamento di tariffe e imposte dovute alle casse comunali. Giovanna Calciati (Pd) ha affermato come l'azione più incisiva che si possa mettre in campo per ridurre gli sprechi è la realizzazione del palazzo unico degli uffici; rivolgendosi a Mazza ha poi sostenuto di condividere l'esigenza di far pagare tasse e tariffe a tutti i cittadini, "ma proprio a tutti, compresi quelli che negli anni passati hanno goduto del lassismo di alcuni servizi comunali". Ha infine auspicato una ampia discussione sul destino della Fondazione Teatro e sulla gestione dei servizi per l'infanzia: "Sono per il modello assunto da Reggio Emilia, che ha costituito una s.r.l.  trasformando gli asili nido in un'azienda aperta alla parteciapazione delle associazioni dei genitori". Sandro Ballerini (Forza Italia) ha sollecitato chiarimento su alcuni temi caldi, come l'hospice, il palazzo uffici, il futuro dei quartieri e lo sviluppo del centro storico. Nella replica l'assessore De Micheli ha ricordato che dei progetti strategici per la città, l'unico che ha quote economiche ascrivibili alla manovra è l'estensione della Ztl (50mila euro per l'acquisto di telecamere di sorveglianza e controllo veicolare); ha ricordato che l'incremento delle spese del personale è legato all'adeguamento dei trattamenti ai nuovi contratti e ha respinto le accuse relative a una scarsa razionalizzazione della spesa. "E' una polemica spesso sterile - ha affermato - perchè si può non essere d'accordo sulla destinazione di alcune risorse, ma non per questo è corretto definire tale destinazione come sprechi. In un comune come il nostro è difficile perseguire riduzioni della spesa, più di quanto non sia già stato fatto".   

Vedi anche qui

Andrea Paparo (An) chiede lumi sull'utilizzo del fondo ambientale di compensazione introitato dal Comune per gli interventi relativi alla logistica in località Le Mose. Lo fa con un'interrogazione che rammenta come nel piano urbanistico fosse previsto di sottoporre i singoli permessi di costruire,oltre agli oneri di urbanizzazione e, ove dovuta, alla quota relativa al costo di costruzione, ad una quota dell’onere relativo al finanziamento delle opere di compensazione, di monitoraggio e di mitigazione ambientale, pari  a € 2,30 al mq di superficie utile edificabile così suddivisi:

-una quota di € 0,53 destinata al finanziamento delle spese di gestione del sistema di monitoraggio, di verifica e divulgazione dati, delle relativa campagne informative e del rilevamento dell’inquinamento acustico.
-una quota di € 0,48 destinata alla realizzazione di un invaso per acque meteoriche e di interventi di riforestazione per l’assorbimento di CO2.
-una quota di € 1,29 destinata alla realizzazione di interventi di riorganizzazione del traffico urbano per l’assorbimento di C02 e di mobilità sostenibile per la riduzione delle PM10

e di introitare l’importo di € 190mila per la realizzazione della stazione di monitoraggio della qualità dell’aria e la quota annua di € 10mila per la sua manutenzione.

Chiede pertanto di sapere a quanto ammonti la cifra complessiva introitata dal Comune di Piacenza relativa alle quote/mq per il finanziamento delle opere di compensazione, del monitoraggio e delle mitigazioni di cui sopra; a quanto ammonti la cifra suddivisa per quota  introitata dal Comune di Piacenza relativa alle quote/mq per il finanziamento delle opere di compensazione, del monitoraggio e delle mitigazioni di cui sopra; se, come e quanto sia stato speso delle cifre introitate dal Comune di Piacenza  per le finalità di cui al punto precedente; come siano state utilizzate le singole quote di € 0,53, € 0,48 ed € 1,29 al mq introitate dal Comune di Piacenza.

 

 
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