[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Foti: "Torino e Genova vogliono ridurre Enìa in mutande"

La dura presa di posizione del parlamentare del Pdl Tommaso Foti sulla fusione Iride-Enìa

"Mentre a Piacenza, amministratori poco oculati ed economisti affezionati alla poltrona più che all'azionista che rappresentano, suonano la grancassa per le imminenti nozze tra Enia ed Iride, l'asse di ferro tra i sindaci di Torino e Genova tenta di ridurre al minimo il valore economico di quest'ultima" lo sostiene il parlamentare piacentino Tommaso Foti (PdL).

"Non molti anni fa, quando il Comune di Piacenza vendette una partecipazione minoritaria di Tesa con una trasparente e vantaggiosa procedura - continua il deputato del PdL - si alzarono le grida di tutti coloro (in testa i sindacati) che vedevano messo a rischio il proprio potere d'interdizione da una scelta che finalmente apriva all'apporto del capitale privato la porta dei servizi pubblici"

"Oggi invece nessuno dice niente, nonostante il fatto che quell'azienda - allora detenuta nella sua maggioranza azionaria dal Comune di Piacenza - si sia trasformata in un peduncolo di presunti colossi del settore, che i fatti ci hanno dimostrato avere un management quantomeno discutibile"

" E così oggi Chiamparino e la Vicenzi - evidenzia Foti - dopo avere ingolosito con offerte care ai poltronai eredi dell'accademia dei sediari, dopo avere fatto e rifatti i conti, si apprestano a richiedere una drastica riduzione del valore economico di Enia, facendosi soprattutto scudo della partecipazione di quest'ultima in Delmi e dell'asserita clausola di prelazione che su quest'ultima vanterebbe A2A".

" Nonostante si sia di fronte ad un tentativo fin troppo smaccato dell'asse ligure-piemontese di cambiare le carte in tavola, a Piacenza tutto tace - rileva il deputa del Pdl - quasi che la vicenda non ci toccasse e non seguisse di pochi giorni la decisione del Consiglio Comunale di dare via libera alle nozze Enia-Iride".

"Il tutto mentre con inaudita spudoratezza - conclude Foti - si dà in pasto all'opinione pubblica la favoletta secondo cui dall'operazione in questione deriveranno guadagni interessanti per il Comune di Piacenza (tanto che ne viene già ipotizzata la destinazione) quando in realtà, dopo ad avere lasciato sul campo la presenza di ogni centro decisionale, rischiamo di pagare un salatissimo prezzo per le pretese dei sindaci di Torino e Genova, la cui volontà di lasciare Enia in mutande è fin troppo chiara."

 

 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:



INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it