Sarà convocato un Consiglio provinciale ad hoc per parlare del caso dell'oncologo Quinto Cuzzoni al quale l'Azienda non ha rinnovato l'incarico. Nella stessa seduta verranno chiesti ai dirigenti dell'Asl, a porte chiuse a pubblico e a stampa, i motivi delle loro scelte. Lo ha deciso il Consiglio provinciale nella sua seduta di ieri (lunedì 11 febbraio), che aveva all'ordine del giorno due mozioni sul caso, presentate da Maggioranza ed Opposizione. Le due mozioni sono state però, con richiesta e decisione bipartisan, ritirate subito dopo la notizia, giunta nel pomeriggio in consiglio, dell'avvenuta sostituzione dell'oncologo con una collega, già operante presso l'Azienda sanitaria. Una notizia che ha sollevato perplessità tra i banchi, in entrambi gli schieramenti, e che ha soprattutto mortificato i numerosi cittadini, tra le migliaia di sottoscrittori dell'appello, consegnato ieri alla Provincia, in cui si chiede di mantenere l'oncologo al suo posto, convenuti ieri in sala Consiglio e che se ne sono andati delusi, dopo aver ringraziato la Provincia ed i consiglieri per l'impegno e la sollecitudine dimostrati sulla vicenda. La posizione della Giunta provinciale sul problema è stata riassunta, al termine del dibattito, dal presidente della Provincia, Gianluigi Boiardi.
Intanto, dopo il mancato rinnovo del contratto all'oncologo, l'Asl ha già nominato il sostituto, la dottoressa Patrizia Mordenti.
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