Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi sostanzialmente stabile rispetto a un anno fa (meno 0,5 %), in calo di due punti il presidente della Provincia Massimo Trespidi. Il responso per gli amministratori piacentini del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore (vai qui), che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali.
Il sindaco Reggi si attesta in 22esima posizione (con il 57 % di consensi) nella graduatoria dei primi cittadini italiani, mentre Trespidi occupa la 87esima piazza con il 51 % di preferenze.
Il presidente della Provincia ha visto un calo rispetto al 2009 del gradimento del due percento, mentre rispetto al risultato delle elezioni ha visto un calo dell'1,8 percento.
A metà classifica per la graduatoria dei presidenti di Regione si trova Vasco Errani, in settima posizione con un gradimento del 53,5 percento, in crescita rispetto al risultato delle ultime elezioni.
Con un balzo di 4 punti rispetto al Governance Poll 2009, e del 7,1% sul giorno delle elezioni, è il sindaco di Firenze Matteo Renzi il politico locale più amato d'Italia, superando abbondantemente i livelli raggiunti dal suo predecessore Leonardo Domenici e si lascia dietro due primatisti abituali del consenso locale come il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e quello di Salerno Vincenzo De Luca. Una «menzione speciale» va a Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila sempre in prima fila nella gestione dell'emergenza post-terremoto (l'ultimo intervento è arrivato con il milleproroghe, che nelle prime versioni negava il rinvio, poi concesso, nella riscossione delle tasse sospese agli aquilani). Con il 62% di «sì» da parte dei propri concittadini Cialente guardagna quasi 9 punti sul 53,2% ottenuto alle elezioni ed è il sindaco che cresce di più rispetto al dato uscito dalle urne vere.
Queste punte di diamante non riescono però a cancellare gli effetti di una gelata del consenso che nella rilevazione di quest'anno si estende anche ai sindaci. I risultati medi continuano a essere più alti di quelli delle altre amministrazioni, ma anche i municipi vengono investiti in pieno dal riflusso: 69 sindaci sui 103 in carica nei capoluoghi perdono terreno in confronto al giorno delle elezioni, e soprattutto nel Mezzogiorno la flessione si fa eclatante. Risultato: le percentuali complessive registrate dal Governance Poll si fermano 261 punti sotto i livelli elettorali, e una distanza così non può essere spiegata solo con il fatto che il doppio turno ha gonfiato i risultati «reali» di alcune città. Bergonzi (Pd): "Trespidi 87esimo, peggio di così..."