La campagna congressuale di Vittorio Silva (Pd) inizia dal Boeri davanti a un centinaio di persone: “Per un partito che elabora, decide e fa”

Conto alla rovescia in vista del congresso provinciale del PD. E, per farsi trovare pronto all'appuntamento, Vittorio Silva ha chiamato a raccolta domenica al Circolo Boeri di Piacenza i suoi sostenitori per una serata di ascolto e confronto. Un dibattito vivace, in cui non sono mancati gli stimoli per l'imminente campagna congressuale, a cominciare dal discorso che lo stesso Silva ha tenuto di fronte ad un centinaio di presenti. Venti minuti, preceduti da un video di presentazione della candidatura, per illustrare i punti salienti del programma di “governo” del partito (dal titolo “Dalle idee ai fatti. Un Partito Democratico che elabora, decide e fa”), con particolare rilevanza alle cinque parole chiave contenute nella mozione: elaborazione, innovazione, territorio, collegialità e autonomia. Sono questi i punti su cui si è soffermato principalmente Silva, spiegando come, dal suo punto di vista, “un partito unitario non deve necessariamente essere unanime, ma anzi deve confrontarsi nelle sedi opportune, con la capacità di trovare una sintesi”. E poi un segnale importante in vista dei confronti nei circoli, ma soprattutto per il dopo: “Mi piacerebbe dare vita ad un partito dove la stima reciproca e il lavoro condiviso mettano a tacere la litigiosità – ha aggiunto Silva -, un partito con poche strutture efficienti che rafforzino la democrazia interna e favoriscano l’azione politica, un partito trasparente nei modi e nei metodi, che comunica e forma, un partito di elettori e iscritti. Ciò anche ampliando le consultazioni primarie, che devono diventare un metodo e non un fine, agli altri partiti della coalizione. Il mio impegno sarà verso un partito che ha come obiettivo il diritto al lavoro, in tutte le sue sfaccettature, a un ambiente sano, alla coesione sociale, alla sicurezza e al sapere”.

Tra il pubblico, numerosa la presenza di simpatizzanti che per la prima volta si sono avvicinati al Partito Democratico, dei giovani del PD, oltre che di militanti rappresentativi delle varie sensibilità del partito, diversi dei quali già impegnati nella campagna a sostegno dell’elezione di Marco Carini. Nutrita anche la rappresentanza degli amministratori, tra i quali l’on. Paola De Micheli, il neo consigliere regionale Marco Carini, sindaci dei comuni della provincia, il vicesindaco di Piacenza Francesco Cacciatore, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi. Il quale ha rivendicato il proprio ruolo di cattolico moderno, non ancorato a tradizioni e schemi del passato, che punta a ristabilire quella coesione sociale minata negli ultimi anni dal pensiero leghista. “Dobbiamo mettere in campo un PD in grado di contrastare la deriva della Lega – ha sottolineato Reggi -, un PD che sa decidere da che parte stare, che sa aiutare e guidare gli amministratori locali, che ascolti le comunità per interpretarne i bisogni”. Dalle idee ai fatti, oltre ad essere il titolo della programma di Vittorio Silva, è anche il credo di Marco Carini: “E' qui che misureremo il nostro grado di innovazione – ha ribadito il neo consigliere regionale -, la nostra capacità di tradurre in pratica le ottime idee già elaborate. E' su questa sfida che il Partito Democratico sarà chiamato a confrontarsi nel corso delle prossime settimane”.