Comunicato stampa del Comune di Piacenza
“Lo abbiamo ripetuto con forza, facendo sentire la nostra voce di sindaci e, in quanto tali, di primi referenti dei cittadini: noi non siamo uno spreco. Ora, forse, iniziano ad ascoltarci”. Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi parte dalla campagna che l’Anci, di cui è vicepresidente, ha portato avanti in queste settimane, per commentare la decisione odierna del Direttivo dell’associazione, che all’unanimità ha approvato la ripresa dei rapporti con il Governo.
“Il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri – spiega Reggi – non solo proroga al prossimo anno il cosiddetto taglio delle poltrone negli enti locali (comprese le Province), ma include anche un tetto ai compensi per quanto riguarda le Regioni: questo è per noi un segnale importante, un riconoscimento al fatto che la razionalizzazione deve riguardare tutti i livelli della politica e della pubblica amministrazione, senza interessare unicamente i Comuni. Il nostro impegno, nel corso del 2010, sarà allora quello di garantire il pieno e costante coinvolgimento degli enti locali in queste riforme, a partire dalla Carta delle Autonomie; perché se è vero che abbiamo vinto una prima battaglia, non perdiamo comunque di vista i nostri obiettivi, né i grandi problemi che ancora attendono una soluzione. A questo proposito – aggiunge il sindaco di Piacenza – aspettiamo un altro passo significativo: che anche il Parlamento venga incluso nel processo di riduzione, sia in termini numerici, sia sotto il profilo economico, già previsto per gli altri enti e organi di rappresentanza”.
“La decisione assunta oggi dal Direttivo Anci – sottolinea Reggi – è un atto di responsabilità da parte dei sindaci, nonché di fiducia, certo tutt’altro che incondizionata: al Governo continueremo a chiedere un confronto paritario e risposte concrete alle nostre priorità, dall’allentamento del Patto di stabilità, che grava in maniera indiscriminata anche sulle Amministrazioni virtuose, all’attuazione del federalismo fiscale, senza dimenticare la restituzione dei mancati introiti dell’Ici per il 2008”.
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