Comunicato stampa diffuso da Cisl Scuola
Tutto il disagio, tutte le difficoltà, tutti i problemi largamente prevedibili e previsti come conseguenza della “manovra sulla scuola” decisa con la finanziaria del giugno 2008, stanno ora esplodendo dentro le aule: nell’organizzazione delle attività educative e didattiche, nella qualità del tempo e del servizio prestato all’utenza, nel lavoro e nella vita degli insegnanti e di tutto il personale.
A queste scelte, a questa politica, a questa deriva, ci siamo opposti con voce ferma, con confronti estenuanti, con azioni e iniziative precise, mirate e serie. Ci siamo opposti con la forza della ragione, con le armi della ragionevolezza, con l’orgoglio e la credibilità di una storia di organizzazione e di scuola che non può e non potrà essere accusata, da nessuno, di faziosità e ideologismo preconcetto, né di opaca autoreferenzialità o di meschino conservatorismo.
* Riteniamo di dover rivendicare, perché possibile e sensato, un riesame dei provvedimenti sugli organici adottati in attuazione della legge 133/08. Sono insostenibili, e lo dimostrano i disagi che segnano l’avvio dell’anno scolastico.
Rivedere i “tagli” nella loro entità, rivedere la manovra nei suoi tempi di attuazione: una richiesta seria, che chiede di essere seriamente considerata.
* Vogliamo le risorse necessarie per un contratto che deve non solo tutelare il potere d’acquisto dei salari, ma ancor di più valorizzare adeguatamente il lavoro nella scuola, reso nel frattempo ancor più gravoso e difficile. E’ sempre l’OCSE a evidenziare come in Italia la percentuale di spesa pubblica destinata all’istruzione sia inferiore a quella degli altri Paesi (10% contro il 13% della media OCSE); spendiamo un po’ di più in rapporto al PIL (+0,3 rispetto al 1995), attestandoci però su una quota (4,9%) anche in questo caso inferiore alla media OCSE, che è del 6,1%.
* Vogliamo stabilizzare il lavoro, senza banalizzare la complessità di una questione che investe centinaia di migliaia di precari, ma convinti che si possa e si debba fare molto, ma molto di più: tutti i posti vacanti devono essere coperti con assunzioni stabili. Chiediamo una verifica e un rilancio del piano di assunzioni; chiediamo interventi che consentano di superare le tensioni e il contenzioso sulle graduatorie, con regole certe, trasparenti, eque.
SONO ANCORA APERTE LE ADESIONI, CONTATTARE GLI UFFICI CISL SCUOLA AI NUMERI 0523 711968 0523 452616.
|