Riportiamo la presa di posizione di Rifondazione Comunista in merito alla riunione di maggioranza al Comune di Piacenza.
Relativamente agli impegni assunti dalla maggioranza del consiglio comunale di Piacenza per l’anno di mandato in corso Rifondazione Comunista esprime un giudizio positivo sul mantenimento della spesa sociale per il 2010 agli stessi livelli del 2009, nonostante i silenti tagli del governo di circa ¼ delle risorse trasferite; per la riconferma del fondo anticrisi; per l’impegno ad intraprendere tutte le azioni necessarie, nei confronti dell’amministrazione militare, a difesa dei livelli occupazionali del personale civile dell’arsenale con l’intenzione di verificare nelle sedi opportune la possibilità di effettuare presso lo stesso la manutenzione dei mezzi del centro di protezione civile.
Una considerazione altrettanto favorevole merita il piano delle opere pubbliche che verranno completate o messe in cantiere nel 2010, da ritenersi molto importanti nella trasformazione in atto nella nostra città per renderla ancor più a misura d’uomo.
Tuttavia innanzi alla crisi presente e futura che ha visto e vedrà migliaia di persone perdere posti di lavoro ci permettiamo di insistere sulla necessità di ulteriori interventi a favore dei disoccupati in particolare per quelli con figli a carico prevedendo l’azzeramento o l’adeguamento immediato delle tariffe alla nuova situazione reddituale in cui si troveranno per gli asili nido, le mense scolastiche e i trasporti.
Proponiamo di dare la possibilità alle persone che perdono il lavoro di vedersi da subito riconosciuto l’aggiornamento dell’ ISEE in base alle loro mutate condizioni anziché attendere i tempi della successiva dichiarazione dei redditi.
Riteniamo che non si debba indugiare nell’aprire un ragionamento sugli strumenti di partecipazione come metodo attraverso il quale costruire proposte e prendere decisioni condivise con i cittadini.
A tal fine riteniamo che una sperimentazione già da ora si possa attuare rispetto a coloro che abitano nelle frazioni mantenendo gli impegni di mandato.
Per il personale dell’amministrazione comunale chiediamo una scelta chiara e cioè che il futuro non debba essere caratterizzato solo dall’obiettivo del risparmio economico ma anche finalizzato alla valorizzazione delle risorse professionali presenti tramite il giusto riconoscimento economico senza esternalizzazioni e al fine di mantenere e migliorare la qualità dei servizi al cittadino.
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