“Caso Gallini”: non ci interessa il suo passato, ma il suo presente di assessore
Sulla “vicenda Gallini” l’Italia dei Valori ha portato avanti un modo di fare politica, centrato sul rispetto delle regole, sulla trasparenza e sulla responsabilità. Lo dice il consigliere provinciale Samuele Raggi con un comunicato sulla vicenda Gallini. Di seguito il testo.
Non ci siamo nascosti dietro ai paroloni, anzi abbiamo approfondito con chiarezza una vicenda che l’Amministrazione Provinciale, il Presidente Trespidi e la sua maggioranza, ha cercato di nascondere ai piacentini prima con la seduta segreta, poi negando l’evidenza di una condanna per voto di scambio a carico del neo assessore dell’UDC Gallini
Avevamo chiesto la semplice verità, non possiamo quindi far finta che nulla sia accaduto e lasciare che, come avvenuto durante la seduta segreta dell’ultimo Consiglio provinciale, ci vengano date risposte che sembrano prese in giro, soprattutto nei confronti dei cittadini.
L’Amministrazione dovrebbe essere per i cittadini una casa di vetro, se ci si accorge che così non è non si può lasciar correre come se niente fosse. Non è più possibile nella fase di crisi che stiamo attraversando tollerare questo tipo di comportamenti opportunistici che allontanano sempre più i cittadini dalla politica.
Come abbiamo sempre precisato, l’Italia dei Valori non vuole sostituirsi ai giudici, che già hanno fatto bene il loro lavoro, né processare nessuno. Per noi NON è una questione giudiziaria. NON ci interessa il passato dell’esponente dell’UDC Gallini, ci interessa il suo presente di assessore provinciale.
Non è in discussione la compatibilità giuridica con questo ruolo, ma la responsabilità politica del Presidente Trespidi, l’opportunità politica di scegliere come assessore della giunta provinciale un individuo che, quando era “solo” un consigliere provinciale, si è macchiato del reato di voto di scambio, servendosi del proprio ruolo nell’Amministrazione provinciale per ottenere vantaggi privati.
Constatiamo che il capogruppo del PD in Consiglio provinciale suggerisce di “metterci una pietra sopra”. Rispondiamo agli amici del PD che siamo molto delusi da questo atteggiamento. Ci saremmo aspettati un comportamento diverso da parte del PD locale, viste le inchieste che coinvolgono la struttura del PD a Bari oltre che per “reati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione e al falso”, anche per il reato di voto di scambio. Ci sarebbe bisogno, cioè, di una presa di distanze netta da tutto quanto abbia a che fare con questi fenomeni sul territorio piacentino.
Siamo consapevoli che in Italia esistono problemi economici e sociali, ora più che mai. Lo abbiamo dimostrato contrastando misure governative insufficienti a risolvere tali problemi, vedi il recente scudo fiscale, che permetterà il rientro di capitali dall’estero facendo una cortesia alla criminalità organizzata. Vedi anche la riforma Gelmini, dove IdV ha sempre supportato i precari (es. le ultime manifestazioni davanti a Piazza Montecitorio) e perché crediamo che debbano essere soddisfatte le esigenze delle famiglie. Infine la ferma contrarietà al nucleare, sostenendo tutto quanto porti nella direzione delle energie rinnovabili.
Non crediamo perciò di esserci concentrati sulle polemiche anziché sui problemi, anzi il nostro obiettivo va nella direzione di costruire con concretezza una politica vicina ai cittadini e al loro servizio.
Per questi motivi il vecchio adagio “mettiamoci una pietra sopra” non ci convince, non crediamo possa far bene alla politica. Riteniamo, al contrario, che verità e dignità debbano essere valori di base, senza i quali gli “alti” livelli della politica non possono neppure essere perseguiti, figuriamoci raggiunti.
Vorremmo pertanto poter contare sull’appoggio degli amici del PD quando, alla ripresa dei lavori del Consiglio provinciale, presenteremo una mozione per chiedere le dimissioni del neo assessore provinciale alle politiche sociali, auspicando che, nel frattempo, possa essere lo stesso esponente dell’UDC Gallini a rassegnarle spontaneamente.
SAMUELE RAGGI- CONSIGLIERE PROVINCIALE ITALIA DEI VALORI PIACENZA