L’Istituto di Enologia e Ingegneria agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha organizzato uno stage rivolto agli studenti del terzo anno della filiera Viti-vinicola dell’Ecole Ingénieurs di Changins, situata nel cantone di Vaud, tra Losanna e Ginevra. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un programma di scambio studentesco, che si concretizza da alcuni anni tra l’Ecole di Changins - unica scuola di insegnamento superiore ad indirizzo enologico esistente in territorio svizzero - e l’Istituto di Enologia della facoltà di Agraria piacentina. Lo stage si è articolato in lezioni teoriche su argomenti di viticoltura, tecnologia enologica, marketing e in uno scambio di esperienze tra studenti svizzeri e studenti del corso di Viticoltura e Enologia di Piacenza, consistenti nella presentazione e discussione di lavori sperimentali svolti da studenti delle due Scuole. L’incontro tra studenti stranieri ed italiani è proseguito con una degustazione incrociata di vini italiani e svizzeri. A completamento dell’esperienza sono state realizzate visite presso cantine situate nelle zone vitivinicole dell’Oltrepò pavese e della Franciacorta, con approfondimenti sul territorio e degustazione di vini tipici. Allo scopo di far conoscere agli studenti stranieri vini di altre regioni italiane, è stata organizzata, presso la nostra Università, una degustazione guidata di vini del Piemonte sul tema: “Le eccellenze del Piemonte”. La degustazione è stata organizzata e condotta dall’enologo Lorenzo Tablino, che ha presentato 5 vini tra i più rappresentativi del Piemonte: un Gavi 2007, un Barbera d’Asti 2008 ed un Barbera d’Alba 2007, un Barbaresco 2003 ed infine un Asti Spumante. Dopo la presentazione generale del territorio piemontese, Tablino ha introdotto ciascun vino in degustazione, inquadrandone le tradizioni, i caratteri di tipicità, gli abbinamenti cibo-vino più adatti; successivamente ha guidato la degustazione, rispondendo anche alle numerose richieste di approfondimenti o chiarimenti. La degustazione è stata seguita con molto interesse ed apprezzata per il suo valore didattico e per la qualità dei vini presentati.
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