[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Ponte di barche vicino a quello ferroviario: 175 metri da superare
  

Dovrebbe essere la zona a monte del ponte ferroviario quella che ospiterà il ponte di barche provvisorio, in grado di permettere il superamento dell'emergenza causata dal crollo del viadotto stradale. Ieri mattina sono state verificate le altezze dell'isolotto Maggi, utilizzando come riferimento la passerella pedonale del ponte ferroviario. Secondo i tecnici serviranno cinque barconi per superare i 175 metri in acqua: la "campata" massima sarà di trenta metri. L'impalcato sarà in lamiera, anche se è in fase di valutazione la possibile bitumatura. I barconi saranno ancorati al fondale e alle sponde attraverso catene e grossi blocchi di calcestruzzo. Sarà poi imposto un limite di velocità di trenta chilometri orari. Il ponte sarà percorribile da auto, mezzi pubblici e mezzi di soccorso, anche se non sarà sostitutivo all'autostrada, ma "integrativo".

Particolare attenzione sarà prestata alle rampe d'accesso. Sulla sponda lombarda il ponte di barche s'interconnetterà bene con la viabilità ordinaria, collegandosi con la strada dietro al centro commerciale San Sisto e alla rotonda d'ingresso dell'Auchan. Più difficile la situazione a Piacenza, con un forte dislivello da superare. Il rischio d'ingorghi starebbe spingendo l'amministrazione comunale a considerare la possibilità d'istituire un senso unico su via Nino Bixio. Per salire sul ponte occorrerebbe quindi raggiungere la rampa dal Cimitero urbano, mentre arrivando dal Lodigiano si potrebbe soltanto svoltare a destra ed immettersi su via XXI aprile. 


Si è concluso il  sopralluogo tecnico oggi sull'isolotto Maggi per verificare la possibilità dell'approntamento di un ponte di barche sul Po. Ne aveva riferito ieri il sindaco di San Rocco al Porto, Giuseppe Ravera, al termine del vertice a Milano con Anas al quale ha partecipato anche l'assessore comunale Pierangelo Carbone. Il sopralluogo, al quale parteciperanno anche i tecnici della Provincia e del Comune di Piacenza, insieme ai referenti Aipo, servirà per stabilire il livello del fiume e la possibilità di realizzare un approdo (con il posizionamento di palancole) sulla sponda lombarda per il ponte di barche. Da decidere il punto esatto di posizionamento del ponte di barche: se nella porzione di sponda tra i due ponti (quello ferroviario e quello crollato) oppure più a ovest in prossimità dello scalo pontieri.

Contestualmente, presso il municipio di San Rocco si riuniranno i dirigenti dell'ufficio del Lavoro di Lodi, l'assessore competente, Luisangela Salamina, e i responsabili di alcune attività produttive di San Rocco, per fare il punto della situazione sulle possibili ricadute occupazionali del crollo del ponte. "Verrà valutata l'ipotesi di un ricorso agli ammortizzatori sociali. E' ovvio - dice il sindaco Ravera - tutto è collegato alla soluzione che verrà trovata, e al tempo necessario per metterala in pratica: 2 mesi, un anno o di più".

Nella giornata di ieri si erano diffuse in città voci preoccupanti di licenziamenti all'ipermercato Auchan, arrivando a delinerare scenari ancora più drastici. "Al momento l'azienda non ha fatto pervenire ai nostri uffici nessuna comunicazione circa l'avvio di una procedura di mobilità, come previsto dalla normativa vigente. Stiamo valutando quali ammortizzatori sociali adottare - sottolinea l'assessore al Lavoro della Provincia di Lodi, Salamina - per far fronte alle ricadute occupazionali di un evento eccezionale, che non coinvolge solo Auchan. Di questa situazione è già stato informato anche l'assessore regionale al Lavoro Gianni Rossoni. Al momento sono ancora in corso riunioni tecniche per decidere quale soluzioni viabilistiche adottare in attesa del ripristino del ponte. Credo che sia necessario sottolineare come tutti siamo impegnati nel dare risposte, sia nell'immediato che nel lungo termine, ai lavoratori e ai cittadini tutti".

 ---

Prende forma il ponte di barche per ripristinare al più presto i collegamenti con il lodigiano: al vertice tecnico tenutosi ieri pomeriggio a S. Rocco con gli ingegneri Anas e il genio pontieri, ne seguirà un altro oggi a Milano con i rappresentanti della ditta olandese che potrebbe assemblare il viadotto galleggiante. "Da definire ci sono ancora diversi - spiega il sindaco di S. Rocco Giuseppe Ravera e principale supporter del ponte - dettagli, come la scelta della posizione ideale della rampe di connessione viabilistica, ma il ponte di barche procede e domani avremo quasi tutte le risposte".

Oggi, 19 maggio, incontro tra il direttore dell'ipermercato Auchan di S. Rocco e i vertici della multinazionale: sul piatto i problemi commerciali legati alla chiusura del ponte.

L'incontro in prefettura - Le prime risposte dell'Anas alle richieste delle istituzioni locali dopo il crollo del ponte sul Po sono arrivate dal presidente Pietro Ciucci che ha presenziato al vertice in prefettura con il prefetto Luigi Viana, il sindaco Roberto Reggi, l'assessore regionale Alfredo Peri, l'assessore provinciale Patrizia Calza, tra gli altri. "Ponte ricostruito entro 14 mesi - ha spiegato al termine del vertice - e viadotto di barche da realizzare al più presto (il primo incontro tecnico si tiene oggi a S. Rocco)". Sulle cause del crollo Ciucci ha detto di attendere gli esami dei periti, ma ha anche escluso la presenza di corrosione dovuta a ruggine.

Ponte crollato, ricostruzione integrale - Ciucci ha spiegato che il tavolo ha condiviso la sua proposta di ricostruzione completa del ponte crollato: il nuovo viadotto avrà un impalcato metallico tutto nuovo realizzato secondo le tecniche e le normative più moderne: "Sarà alto la metà degli attuali 8 metri e largo 12,4 metri, con l'eventualità di inserire una pista ciclabile". Sui tempi Ciucci ha detto che entro giugno ci sarà il progetto definitivo, poi la gara e l'avvio dei lavori; previa demolizione del vecchio ponte, da far partire all'inizio di giugno. Ma qui ha sottolineato che prima occorreranno tutte le autorizzazioni del caso, comprese quelle delle soprintendenze. Poi serviranno circa 14 mesi per la costruzione e 35-40 milioni di spesa.

Ponte di barche, da subito - Per collegare nel più breve tempo possibile S.Rocco e Piacenza, la strada scelta è quella del ponte di barche proposto dal sindaco di S.Rocco: da realizzare nel giro di due mesi da una ditta olandese che ha già lavorato con i cantieri della Tav. Potrà far passare anche corriere e mezzi di soccorso, ma necessiterà di un accesso viabilistico dedicato, tutto da costruire. Per questo i tecnici cominceranno a studiarne la realizzazione oggi pomeriggio con un vertice a S. Rocco. I costi? Si parla di 100mila euro al mese di noleggio. Ciucci ha detto che la spesa di 1,5 milioni per l'Anas non sarà insormontabile: sempre all'Anas verrà affidato un ruolo di regia rispetto alla realizzazione e gestione dell'opera. 

Nuovo ponte, non dimentichiamolo - Sul nuovo ponte sul Po, Ciucci ha ricordato l'intesa fra le regioni per inserire l'opera dentro gli investimenti di Expo2015: 250milioni il costo dell'infrastruttura della anche il sindaco Reggi ha parlato: "Sia chiaro che il traffico pesante non transiterà più sul ponte storico ricostruito, per questo è necessario più che mai il nuovo ponte.  

Le cause: non c'era corrosione - Infine sulle cause del crollo, Ciucci non ha voluto fornire la sua versione: "Ci sono due inchieste che devono fare il loro corso. Quella della Procure e quella interna all'Anas. Constato alcuni fatti certi sui quali riflettere, la piena in corso, il cedimento di un argine golenale, e il punto del giunto che ha ceduto. Occore capire se questi fatti sono collegati tra loro. Sono stato questa mattina sul ponte e non ho visto punti di corrosione evidenti".

Lega in campo per dipendenti Auchan, commercianti e pendolari -"Come Lega Nord ci stiamo attivando per tutelare i diritti dei dipendenti Auchan, dei commercianti e limitare i disagi dei pendolari". Le rassicurazioni arrivano dal segretario provinciale e capogruppo in Regione del Carroccio, Maurizio Parma, che ha preso parte questa mattina al tavolo istituzionale di San Rocco sul crollo del ponte sul Po.

Tribi: ammortizzatori sociali per i lavoratori interessati dalla rottura del ponte - “I possibili risvolti occupazionali negativi derivanti dalla chiusura del Ponte sul Po, e che coinvolgono diverse piccole e medie imprese oltre al centro commerciale Auchan, sono stati da subito all'attenzione dell'Assessorato al Lavoro della Provincia di Piacenza. E' quotidiano il contatto con la collega della Provincia di Lodi Luisangela Salamina, che ha già interessato e incontrato l'Assessore Regionale al Lavoro lombardo per ottenere risorse e strumenti da impegnare su questo problema, a partire dagli ammortizzatori sociali anche in deroga. La situazione infatti presenta la singolarità che, se sul piano puramente amministrativo la responsabilità degli interventi ricade sulla Regione Lombardia per la posizione geografica delle imprese interessate, la provenienza di tanti lavoratori è dalla sponda piacentina e cioè dall'Emilia-Romagna. Per questo abbiamo deciso di agire di concerto con Lodi offrendo la disponibilità della Provincia di Piacenza a condividere e sostenere ogni iniziativa utile a dare una risposta efficace agli eventuali problemi che saranno evidenziati dalle imprese e dai lavoratori danneggiati dalla chiusura del ponte, con particolare riferimento ai rischi occupazionali e di reddito. E' di prossima convocazione una riunione congiunta su questo tema specifico”.

 
Voci correlate:
  • Anas
  • Pietro Ciucci
  •    facebook  twitter  invia

     stampa

    Commenti:


    povera patria
    cercasi un ponte disperatamente !! http://www.youtube.com/watch?v=3UUS65a1c6Y&feature=related
    antonio
    20/05/2009  21.25

    ponti baley
    è incredibile che nei magazzini di piacenza del reggimento pontieri vi sono 5 ponti su barche a disposizione della protezione civile già su autocarri pronti per l'invio. si debba spendere 100 mila euro al mese per affittare un ponte in Belgio. alla f
    antonio
    20/05/2009  21.19


    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it