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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Dedicato a Lucia Bongiorni l'asilo di Agazzano FOTO e VIDEO
 

I FUNERALI DI LUCIA BONGIORNI - Rose rosse sul feretro e il testo della Costituzione. Si sono tenute ad Agazzano le esequie di Lucia Bongiorni, il sindaco deceduto domenica dopo una lunga malattia. Sotto le colonne del municipio si tiene l'orazione laica del vice sindaco, Pietro Franzini e del presidente della Provincia GianLuigi Boiardi. Grande e commossa la partecipazione del paese e degli amministratori piacentini, presenti con gli stendardi listati a lutto. A Lucia Bongiorni verrà intitolato l'asilo del paese, inaugurato di recente. A Franzini il compito di darne annuncio, nel tratteggiare il ricordo di Lucia. Il presidente Boiardi, invece, ha portato le condoglianze del presidente della Regione Vasco Errani, che sarà ad Agazzano la prossima settimana, per l'inaugurazione della ristrutturazione del municipio. "Lucia diceva sempre che l'ostrica ferita crea la perla più bella - ha detto Boiardi -, e lei ci ha lasciato il regalo della perla del coraggio". Dopo la benedizione del feretro, i presenti si sono recati in processione, percorrendo tutta piazza Europa, preceduti dalla banda del paese. In chiesa si è tenuta la funzione religiosa, concelebrata da don Claudio Carbeni, vicario episcopale e da don Mario Boselli, parroco di Agazzano. Don Claudio ha letto il messaggio del vescovo Gianni Ambrosio, che ha elogiato "l'appassionata dedizione di Lucia Bongiorni alla comunità. La ricorderemo nella preghiera, in occasione del pellegrinaggio che si terrà a Roma, per i festeggiamenti dell'anno paolino. Iniziativa alla quale il sindaco voleva prendere parte". Il parroco Boselli ha elogiato la figura della Bongiorni, "ha fornita una testimonianza forte di una amministratrice pulita e una politica vera". Durante la cerimonia, i bambini hanno così descritto, in occasione delle preghiere dei fedeli, il sindaco Bongiorni: "il pilastro del paese".La parola è poi passata a Paola Gazzolo, assessore provinciale alle Politiche sociali. "Ringrazio Sandro e Giorgia, marito e figlia di Lucia per poter parlare oggi in nome della famiglia. Ho conosciuto Lucia in veste politica, ma siamo subito diventate amiche. Di lei ricorderò i sorrisi beffardi e birichini, sapeva guardare al futuro e contagiare tutti con la sua allegria. E' stata una grande donna e una grande donna sindaco, mossa da attenzione e rispetto per la sua gente". Il feretro, sempre accompagnato dalla banda del paese, è stato trasportato al cimitero di Agazzano.

L'intervento del Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi durante il funerale del sindaco di Agazzano Lucia Bongiorni.

“Lucia Bongiorni aveva un grande desiderio: portare il presidente della Regione Vasco Errani al taglio del nastro del Municipio restaurato in questa piazza che – come lei diceva – è diventata il “Salotto della Valluretta”. Oggi, non potendo essere presente, Vasco ci ha inviato poche righe che vi leggo: “La mia partecipazione personale vuole unirsi a quella di tutti voi, nel ricordo di una persona come Lucia, che ha fatto della propria vita un esempio di servizio per un’intera comunità. La Regione Emilia Romagna rivolge un pensiero affettuoso e riconoscente ad una persona straordinaria, che ha contribuito a rendere grande e forte la terra piacentina ed emiliano romagnola”.
Il presidente Errani scrive una “persona straordinaria”. Io dico un sindaco straordinario, con tutte le qualità e i valori necessari per amministrare con grande determinazione e passione: tenacia, rigore intellettuale e passione. Una passione politica, ma soprattutto civile, di partecipazione diretta ai problemi e ai bisogni della sua comunità: primi fra tutti bambini e anziani, le categorie più deboli da lei sempre difese e sostenute in ogni occasione.
Una passione però sempre mediata dalla riflessione e dall’analisi precisa delle persone e delle situazioni: era comunque sempre la testa a governare gli impeti di un cuore generoso che tanti in questi anni hanno avuto modo di conoscere e apprezzare.
In tutta la sua vita, privata e pubblica, ci ha donato la sua capacità di  coinvolgere e trasmettere l’entusiasmo di qualunque cosa si occupasse, fosse la realizzazione della nuova scuola o semplicemente un piccolo gesto di solidarietà. Quando muore un amministratore pubblico che ha vissuto la propria vita al servizio della comunità, il dolore, il ricordo, il rimpianto diventano un fatto collettivo. I valori e i principi a cui si è ispirato l’impegno di Lucia sono un esempio per tutti noi.
Aveva dalla sua parte la grande forza delle donne: quell’apparire quasi materna anche nella sua figura da sindaco che però non ha mai consentito a nessuno di poterla sottovalutare, con quel temperamento che la portava, sempre luminosa, a difendere fino all’ultimo i diritti e le esigenze dei suoi concittadini.
Pensando a te, Lucia, mi viene in mente una frase che amavi ripetere: “è l’ostrica ferita che ripara la sua conchiglia con una perla”. Tu ci lasci la perla del coraggio e  della forza di vivere.  
Te ne sei andata troppo in fretta, Lucia. Vasco arriva martedì. E qui, con noi, insieme a te, inaugurerà il tuo splendido “salotto”. Oggi, insieme alla lettera, ti manda una rosa. E’ rossa. Rigorosamente rossa. Come piace a te.
Ciao Lucia.”

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Il ricordo del consiglio provinciale - Grande commozione in consiglio provinciale: la seduta si è aperta con il ricordo del sindaco di Agazzano, Lucia Bongiorni, tratteggiato da Gabriele Gualazzini, presidente del consiglio. A lui si sono aggiunti Adriana Bertoni (Ds), Patrizia Barbieri (Oltre i partiti), Roberto Pasquali (Fi), Tommaso Foti (An). Tutti uniti nel ricordare il coraggio e l'autenticità di questa amministratrice. Il consiglio ha osservato un minuto di silenzio. "Era un'amministratrice caparbia, onesta, capace, e soprattutto popolare. Ciao Lucia, ci mancherai" ha detto Gualazzini con voce rotta. "Lucia era un'amministratrice autentica, non le interessava l'apparire, ma l'essere. E' questa la sua eredità più importante" ha aggiunto Bertoni. "Abbiamo perso una grande amministratrice e una grande donna - afferma Barbieri -: Lucia Bongiorni ha dato molto a tutta la comunità piacentina". "Lucia era un'amministratrice sul campo, e questo significa amministrare bene - afferma Pasquali -. Ha scoperto la politica durante le battaglie contro la discarica di Agazzano, e questo l'ha portata ad essere un sindaco molto amato, rieletto con il 60% delle preferenze".

Il ricordo dei colleghi amministratori - Una donna umile, dalla grande tempra morale e passione per il proprio paese, Agazzano. Così i colleghi sindaci ricordano Lucia Bongiorni, mancata ieri dopo una lunga malattia. "Lucia era una persona di rara umiltà, una donna semplice, molto simpatica, sempre mossa dall'amore per il proprio Comune. E questo - dice Gianluigi Molinari, sindaco di Vernasca - è indubbiamente un buon modo di amministrare". "Lucia Bongiorni era una persona semplice e deteminata: durante le riunioni del distretto socio sanitario della Valtidone ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la sua sensibilità nei confronti dei cittadini più deboli" aggiunge Francesco Zangrandi, sindaco di Calendasco. "Conservo di Lucia un ricordo molto positivo - afferma Fabio Callori, primo cittadino di Caorso -, donna concreta e aperta al dialogo e una buona amministratrice, rieletta con largo consenso. Esprimo il mio cordoglio non solo alla famiglia, ma anche a tutti i suoi concittadini". "Una donna di grande forza d'animo e di valori morali - conclude Gianni Compiani, sindaco di Fiorenzuola - trodotti nella sua vita di amministratrice così come nella sua sfera personale, per combattere la malattia". "Per noi sindaci Lucia era un'amica. Una grande amministratrice, ma prima di tutto una grande persona - commenta Alessandro Ghisoni, primo cittadino di Podenzano - dal cuore immenso, il cui carattere rappresenta un esempio per tutti noi. E' una perdita incredibile".

Si è spenta ieri mattina nella sua casa Lucia Bongiorni, sindaco di Agazzano ed esponente del Partito Democratico. Aveva rivelato pubblicamente la sua malattia, il cancro, manifestando la volontà di restare al suo posto, al servizio del suo paese sino alla fine.  E così ha fatto, lottando con coraggio e dignità contro un male che non lascia scampo. Aveva 57 anni. La camera ardente è stata allestita nella sala consiliare del Comune. I funerali si terranno martedì mattina alle 10.

Nello scorso mese di settembre aveva rivelato pubblicamente, durante un consiglio comunale ad Agazzano, la sua malattia. "Sono felice di essere qui stasera - aveva dichiarato - e riprendere la mia poltrona di primo cittadino. Desidero innanzitutto ringraziare tutti i miei concittadini, che durante il periodo della malattia mi sono stati molto vicini: l'affetto del paese mi è stato dimostrato veramente in ogni modo. Non voglio nemmeno dimenticare gli anziani della casa di riposo, dai quali ho ricevuto un bellissimo biglietto, e tutti i cittadini che non mi hanno lasciata sola: a loro dico che mi hanno dato tanta forza e spero che continuino a darmene perché la mia malattia non è risolta, anche se continuerò a combatterla con determinazione. In questi mesi c'è stato chi ha chiesto le mie dimissioni, giustificandole con il mio stato di salute. Pare che qualcuno abbia provato anche ad avviare una raccolta di firme. Non mi sono dimessa perché sto troppo bene al mondo, per cui non ho alcuna intenzione di morire. In secondo luogo l'affetto dei miei concittadini è stato determinante perché mi ha dato la forza di combattere e, infine, vorrei sottolineare che non ho l'Alzheimer, ma un tumore, per cui la mia testa continua a funzionare. A parte i mesi di luglio ed agosto, in cui sono stata impossibilitata a recarmi in Comune, la mia presenza non è mai mancata. L'ordinamento degli enti locali, comunque, prevede che in assenza del sindaco questo sia sostituito dal vice, come è avvenuto. Da stasera - aveva concluso - riprendo e mi auguro di poter sempre essere presente anche in futuro, dal momento che spero di vincere la mia battaglia".

Come testimoniano le sue parole, Lucia Bongiorni, era una donna forte, che ha saputo esercitare la sua funzione di sindaco con grande umanità e competenza. Era al secondo mandato: era stata infatti riconfermata nel ruolo di primo cittadino alle ultime elezioni del 2007.  

 

 
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    Commenti:


    il Francesco
    mi permetto di far notare come tacciare di strumentalizzazione i sentimenti di una persona sia una strumentalizzazione a fini elettorali
    amilacare stoppini
    12/02/2009  17.46

    il presidente boiardi
    mi permetto di far notare la strumentalizzazione ai fini elettorali che il presidente boiardi ha tenuto in qs triste occasione .
    Francesco
    10/02/2009  12.04


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