[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



L'11 la Chiesa celebra la giornata del malato. Con Schiavi e Bonadonna

L’11 febbraio prossimo la Chiesa celebra la XVII giornata mondiale del malato che ha per tema: “Educare alla salute, educare alla vita”. L’Ufficio nazionale per la pastorale della Sanità della Cei ha, in proposito, diffuso un documento nel quale vengono esaminati i vari aspetti del problema (il testo può essere reperito nel sito internet della Cei)
A Piacenza la ricorrenza sarà ricordata domenica 8 febbraio, alle ore 16, in cattedrale, con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Gianni Ambrosio. Sono invitati, in modo particolare, medici, operatori sanitari, tutto il personale sanitario, associazioni e istituzioni pubbliche e religiose che operano nell’ambito della sanità.
Mercoledì,  11 febbraio, in collaborazione con l’Ordine provinciale dei medici, l’associazione La Ricerca, l’Ausl di Piacenza e il Nuovo Giornale, la diocesi organizza un incontro, alle ore 17,30, all’auditorium della Fondazione in via Sant’Eufemia 12, sul tema: “Educare alla salute. Educare alla vita. Ritrovarsi nella malattia”. 
Con l’introduzione del vicario generale della diocesi mons. Lino Ferrari, Giangiacomo Schiavi, piacentino, caporedattore del Corriere della Sera, e Gianni Bonadonna, oncologo divenuto paziente, presenteranno il loro libro: “Medici umani, pazienti guerrieri. La cura è questa”. Al termine sarà proiettato il video: “Ritrovarsi nella malattia”.

Nella fragilità della malattia l’amore esprime la sua grande forza e bellezza, e l’umanità raggiunge vette altissime. Lo hanno sperimentato tanti malati, tanti familiari, tante persone che hanno scelto di stare al fianco di chi soffre.
Il tema sarà svolto con un convegno che la diocesi di Piacenza-Bobbio ha organizzato per mercoledì 11 febbraio all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant’Eufemia 12) in occasione della XVII Giornata mondiale del malato. Protagonisti - con chi ha vissuto in prima persona (o da vicino) il dramma della sofferenza, la fragilità della malattia o di una disabilità, magari anche solo temporanea, che porta inevitabilmente ad aver bisogno dell’aiuto degli altri, a dipendere dall’altro -, anche il famoso oncologo (divenuto paziente) Gianni Bonadonna e il giornalista Giangiacomo Schiavi (Corriere della sera) coautori del libro “Medici umani, pazienti guerrieri. La cura è questa” (Baldini e Castoldi editore).
Introdotto dal vicario generale della nostra diocesi, mons. Lino Ferrari, il convegno avrà per titolo: “Educare alla salute, educare alla vita – Ritrovarsi nella malattia”. Avrà inizio alle 17,30. Organizzato in collaborazione con l’Ordine provinciale dei Medici e l’associazione “La Ricerca”, con il patrocinio dell’Asl di Piacenza e  del settimanale cattolico “Il Nuovo Giornale”, darà ampio spazio al dibattito e alle testimonianze (sarà proiettato anche un video a cura della “Cravedi Produzioni Immagini” che focalizzerà cinque esperienze di solidarietà, scelte tra le numerose attive sul territorio piacentino).
Lo spunto del dibattito sulla “ricchezza” di chi dà e di chi riceve nella malattia, sarà fornito dal libro con cui il grande oncologo Bonadonna, intervistato dal caporedattore Schiavi del Corriere della sera, racconta la sua esperienza di medico colpito da un ictus che riscrive la medicina dalla parte del paziente e chiede un nuovo esame per i giovani medici: quello di umanità.
Premiato in America per le sue ricerche nella cura dei tumori e dimenticato in fretta nell'Italia senza memoria, Gianni Bonadonna denuncia la crisi della classe medica, schiacciata tra burocrazia, lottizzazione, corsa ai facili guadagni, e offre una testimonianza di come si può vivere la malattia con coraggio. Dall'eutanasia al caso Di Bella, dalla terapia del dolore alle cure miracolose, il medico che ha sconfitto il linfoma di Hodgkin e cambiato l'approccio alle cure contro il cancro, rivede il concetto di malato e di malattia, sulla base di un'esperienza vissuta da entrambe le parti. La sua testimonianza è l'inizio di una nuova battaglia condotta insieme alla pattuglia dei medici malati riuniti nel gruppo "Dall'altra parte" per riportare l'etica al centro della loro professione. Il titolo del libro (che sarà distribuito al convegno all’auditorium di via Sant’Eufemia 12) è lo slogan di una ritrovata alleanza che Bonadonna indica per il futuro, insieme alla riscoperta del medico di famiglia, alla limitazione delle cure inutili, all'invito a investire nel volontariato e a dare più fiducia alle donne medico. Un messaggio di umanità in contrasto con il mercato della salute che privilegia il business a tutti i costi invece dell'onestà e del tempo donato. Con l'aiuto del giornalista Giangiacomo Schiavi, Bonadonna restituisce l'immagine del medico che rientra a testa alta nel mondo dei pazienti.

 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:



INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it