Il presidente dell'associazione pendolari di Piacenza Ettore Fittavolini scrive all'assessore regionale lombardo Raffaele Cattaneo, fermato dalla Polfer su di un treno mentre verificava di persona la situazione del trasporto pendolare, come riportato qui. Ecco il testo.
Egregio Assessore,
innanzitutto piena solidarietà a Lei, a Marcello Raimondi ed a tutti gli amministratori che come Lei si preoccupano di verificare di persona che i servizi offerti e che la Regione Lombardia paga sin troppo cari vengano esercitati in maniera conforme.
Se non ho letto male, il treno su cui viaggiava con due carrozze chiuse, due senza riscaldamento e bottiglie di spumante che vagavano sul pavimento, rappresenta lo specchio fedele di quanto i pendolari lombardi ed emiliani, che viaggiano (anche sulla Piacenza-Milano) trovano tutti i santi giorni, oltre ai ritardi, alle porte rotte, alle toilettes chiuse, etc. etc..
La notizia dell’increscioso episodio di cui Lei è stato vittima non mi coglie di sorpresa in quanto le FS, appellandosi (quando fa comodo a loro) alla privacy negano a chicchessia, se sprovvisto di autorizzazione,
la possibilità di effettuare riprese all’interno delle stazioni e sui vagoni.
Ovvero, se ci avvisate prima, provvediamo a fare rassettare per bene le carrozze, mettiamo il treno in marcia privilegiata come da anacronistico regio decreto ancora in vigore, e tutto come per magia apparirà pulito e perfettamente in orario.
Abbiamo visto questa manfrina sia Lei che io quando è partita la fantomatica Freccia Rossa : torme di persone che toglievano i mozziconi di sigarette sui binari che erano tirati a lucidi con la cera, convoglio lustrato da un pattuglione di signore Luisa, ed un ETR identico al primo che è partito dopo 15 minuti, casomai il bolide si fosse piantato in mezzo alla Pianura Padana, lasciando al gelo VIPS, notabili vari, senatori, presidenti,……
Ci ha pensato comunque il ritorno all’ordinario disservizio del lunedì successivo (tuttora in vigore…) a sistemare di nuovo le cose.
Ma i pendolari ed i giornalisti, che non vivono nella giungla (con tutto il rispetto per i suoi abitanti) queste situazioni le conoscono bene, per cui si sale in incognito (loro) muniti di regolare biglietto e si riprende
lo sfacelo quotidiano, che se vi fosse preavviso sarebbe nascosto sotto lo zerbino.
Lo ha appena fatto un giornalista della Rai munito di telecamera la settimana scorsa, per un servizio che andrà in onda prossimamente, lo avevano fatto in precedenza quelli de LA 7 e di Telecolor, nonché i giornalisti di Repubblica, ma anche quelli del Corriere, che abbiamo accompagnato nelle nostre sventure quotidiane.
Lo hanno fatto a suo tempo quelli di Report (per chi non lo sapesse la Gabanelli è di origini piacentine, come il sottoscritto, siamo veramente dei rompiscatole, orgogliosi di esserlo)
Ovviamente, visto che ci siamo incontrati già più volte, ma non abbiamo avuto il piacere di viaggiare insieme, La invito a venire con noi anche tra Milano e Piacenza, una sera, in incognito (purtroppo forse si dovrebbe tagliare il pizzetto, la conoscono in troppi) , ovviamente senza preavviso.
Non servono le telecamere, bastano i nostri telefonini che muniti di video e fotocamera, tutto possono riprendere con dovizia di particolari (andare su You Tube per credere..)
O Le FS chiederanno un nuovo regio decreto che bandisca i cellulari dalle tasche dei viaggiatori, ed i computer con chiavetta Internet che tutto possono scrivere ai giornali, anche dei disservizi, in diretta ?
Con i miei più cordiali saluti, sperando che qualcuno non quereli anche Lei, per diffamazione a mezzo stampa, dopo quello che ha dichiarato di avere visto, come è toccato a me.
Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza
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Nuovo appuntamento con il diario pendolare del nostro inviato, Massimiliano Davoli, che ci segnala anche questa incredibile news riportata da Il Corriere online: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_gennaio_16/raffaele_cattaneo_treni_pendolari_polfer_identificato_fotografo-150903507310.shtml
Riguarda l'assessore regionale lombardo ai trasporti Raffaele Cattaneo, fermato sul treno dalla Polfer..
16 gennaio 2009: CI SI METTE ANCHE LA NEBBIA A RALLENTARE GLI EUROSTAR….
Questa mattina il treno ES*9776 BO-MI è arrivato e partito con qualche minuto di ritardo. Poco dopo, forse a causa della nebbia che gravava sulla linea, si è spinto moooolto lentamente fino alle “porte” della stazione di Codogno (fermandosi anche qualche secondo per un semaforo rosso): ma gli Eurostar non dovrebbero aver precedenza su tutto?
La nebbia aumenta: il treno percorre a bassa velocità anche il tratto Codogno-Casale: arriveremo in anticipo anche oggi?
ES*9776 ha proseguito a velocità discreta fino a Tavazzano (dove si è fermato ancora un po’); forte rallentamento anche in prossimità di S.Donato Mil., sosta di qualche minuto alle porte di Rogoredo; il treno ha finalmente raggiunto quest’ultima stazione alle 8:54 con 4 minuti di ritardo (secondo FS), 13 secondo il “vecchio” modello di calcolo.. A Milano si intravede anche un po’di sole: speriamo porti un po’di serenità negli animi irrequieti dei pendolari
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